La dottrina e le leggi dell'islamismo
Islamismo: dottrina e leggi. Il Corano e la Sunna, il “sigillo dei profeti”, i cinque pilastri della fede e l’universalismo dell’islam: la jihad (1 pagine formato doc)
ISLAMISMO: DOTTRINA E LEGGI
La dottrina e le leggi dell’islamismo.
Il Corano e la Sunna. Le leggi della fede musulmana, discendono dagli insegnamenti di Maometto e dalle rivelazioni che ricevette da Allah e dall’arcangelo Gabriele. Durante la sua vita, però, Maometto non fissò con la scrittura le verità su cui si fondava la nuova fede, così solo dopo la sua morte i suoi insegnamenti vennero raccolti in un testo sacro, il Corano. Il Corano non è un testo organico, ma è diviso in 114 capitolo, le sure che hanno diversa ampiezza e importanza. Le sure non sono collegate tra loro e non hanno un ordine ben preciso, il loro contenuto è vario. Spesso il testo è poco chiaro, perciò si cercò di cercare una chiave di lettura nei comportamenti e nelle parole dei Maometto. I dotti, così raggrupparono tutti i fatti e i detti attribuiti a Maometto in una raccolta: la Sunna.Tesina sull'Islamismo
ISLAMISMO IN BREVE
Il “sigillo dei profeti”. Secondo il Corano, Dio ha inviato in ogni tempo e a ogni popolo dei profeti per trasmettere agli uomini il messaggio fondamentale che riguarda la sua unicità: “Non esiste altro Dio all’infuori di me. Servitemi!”. I profeti principali della tradizione biblica sono: Abramo, modello di tutti i credenti; Mosè, attraverso il quale gli uomini hanno ottenuto la guida della Torah; Gesù Cristo che donò all’umanità il Vangelo. Dopo tutti questi venne Maometto con cui la rivelazione giunse alla sua completa perfezione, è per questo che viene definito “sigillo dei profeti”. Il Corano, così, si propone come continuazione e completamento della Torah di Mosè e del Vangelo di Gesù.
I 5 PILASTRI DELL'ISLAM
I cinque pilastri della fede. La religione musulmana si basa su cinque norme, i cinque pilastri.
1. La professione di fede – E’ il credo musulmano espresso in una formula semplice e chiara. L’islamismo è caratterizzato da un rigido monoteismo in contrasto con l’antica religione politeistica degli Arabi. Il Corano rimprovera comportamenti politeistici anche ai cristiani perché credono nella natura divina di Gesù e nella Trinità.
2. La preghiera – Il credente deve pregare cinque volte al giorno rivolto inchinandosi verso La Mecca. Il venerdì è il giorno festivo e la preghiera deve essere fatta nell’edificio religioso: la moschea.
3. L’elemosina – Il musulmano è tenuto a versare allo Stato una tassa destinata all’assistenza dei poveri.
4. Il digiuno – Impone ai musulmani il divieto di mangiare, bere, fumare e avere rapporti sessuali dall’alba al tramonto del nono mese dell’anno, chiamato Ramadan.
5. Il pellegrinaggio alla Mecca – Ogni musulmano che abbia la possibilità fisica ed economica è obbligato a visitare la Città Santa almeno una volta nella vita.