Genova nel Medioevo: storia
Storia genovese durante il Medioevo e il ruolo che la città ha assunto nelle crociate (4 pagine formato doc)
GENOVA NEL MEDIOEVO: STORIA
Il Medioevo è un periodo importante per la città, soprattutto per un evento storico eccezionale: le crociate.
Genova intonro all'anno mille: la nascita delle compagnie. Con la sicurezza delle campagne nel Medioevo si ebbe un aumento della popolazione e una richiesta maggiore di terre, soddisfatta con cessioni enfiteutiche e livellarie. Ci fu una maggiore produzione e commercio dei prodotti con la conseguente nascita della figura del mercante e di un'economia monetaria, giocoforza, cittadina. Nel 945, fu costituita una comunità che diventerà importantissima nei secoli a seguire: la "Compagna". L'ideatore di questa associazione fu il Vescovo Teodolfo, che pensò di dividere i cittadini in due categorie: gli "habitatores", cioè i nullatenenti che si dovevano occupare della guardia della città, e i "boni homines", cioè quelle persone abbienti che versando una quota annuale partecipavano alla costruzione della flotta militare. Il Vescovo preparò un vero e proprio statuto che presentò al Re Berengario, che lo accettò.Come nascono i Comuni nel Medioevo
STORIA DI GENOVA IN BREVE
Il Vescovo impose ai "boni homines", che volevano avviare una qualsiasi attività, di iscriversi alla "Compagna", pena l'esilio.la Compagna era un consorzio commerciale privato in accomandita semplice, giurato da coloro che avevano medesimi interessi economici. In origine si costituivano solo per una determinata impresa economica o more piratico al termine della quale la Compagna si scioglieva ma poi divennero a tempo determinato e infine permanenti. L'appartenenza non era al principio un obbligo ed allo scadere poteva anche non essere rinnovata. Unici requisiti per entrare nella Compagna era l'essere "cittadino" cioè risiedere a Genova e il vivere secondo consuetudine
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BREVE RICERCA SU GENOVA
Genova tra l'anno 100 ed il 1100. Pisa e Genova fecero alcune spedizioni in terra d'Africa volte a debellare la piaga della pirateria saracena, acquistarono così il predominio del Mediterraneo. Nel 1070 i Pisani occupano parte della Corsica già dominio genovese dando origine ad un ininterrotto stato di tensione che durerà anni.
Genova e la Prima Crociata. Agli albori del secondo millenio, per i ricchi europei, cristiani cattolici, il massimo delle aspirazioni era raggiungere la Terra Santa, profanata dai fanatici seguaci di Maometto. Nessun porto, allora, era più indicato di quello genovese per organizzare viaggi verso quei lidi. Genova e Pisa si allearono per combattere la minaccia islamica e in un'epica battaglia, nei pressi di Luni, annientarono la flotta islamica. Qualche anno prima del 1100, Genova era una città molto povera, che riusciva a stento a mantenere i suoi traffici marittimi e con la popolazione ai limiti della sopravvivenza. Ma le sorti di Genova cominciano ad essere meno grame: è l'inizio di "Genova nei secoli d'oro". Nel 1095 Urbano II bandì una Crociata per liberare la Terrasanta dai Turchi. Erano arrivati due Vescovi francesi, inviati dal Papa Urbano II, che chiedevano l'aiuto, con l'invio di viveri e volontari, per l'armata dei crociati che versava in gravi difficoltà in Terra Santa.