La Germania del dopoguerra e il Nazismo
Riassunto della situazione in Germania nel periodo tra le due guerre e la storia della Germania nazista (2 pagine formato doc)
LA GERMANIA DEL DOPOGUERRA
Il primo dopoguerra in Germania.
In Germania dopo la proclamazione della repubblica ( 9 NOVEMBRE 1918) e la formazione di un governo provvisorio di indirizzo socialdemocratico, scoppiò la rivoluzione spartachista, così definita dal nome della Lega di Spartaco, gruppo marxista capeggiato da Karl Liebknecht e Rosa Luxemburg che rimproverava ai socialdemocratici un eccessivo riformismo. Sotto la spinta del Partito Comunista sorto nel gennaio 1919, gli operai scesero in piazza per abbattere il vecchio apparato dello Stato e il sistema capitalistico, ma la rivolta fu repressa nel sangue: tra le molte vittime figurarono anche Liebknecht e la Luxemburg. L’11 agosto 1919 l’Assemblea costituente proclamò la Repubblica di Weimar, dotata di una nuova Costituzione che trasformava lo Stato unitario in una repubblica federale (più Stati regionali), con un Parlamento, un cancelliere (responsabile di fronte al Parlamento), un presidente (eletto dal popolo e detentore del potere esecutivo e del comando dell’esercito).SITUAZIONE GERMANIA DOPOGUERRA
La nuova repubblica venne da subito osteggiata sia dagli ambienti di sinistra, sia soprattutto da quelli di destra, che organizzarono atti terroristici e persino un colpo di Stato (putsc di kapp, 1920). La situazione fu aggravata dal disastro economico, dalla disoccupazione e da un’inflazione galoppante, che resero impossibile pagare i risarcimenti di guerra alle potenze europee. A garanzia del pagamento, la Francia occupò il bacino minerario della Ruhr (1923), mettendo così in ginocchio la Germania e contribuendo ad esasperare il risentimento e l’aggressivo nazionalismo di destra.
LA GERMANIA NAZISTA RIASSUNTO
In questo clima di acutissima tensione politica e sociale si costituì a Monaco il Partito operaio tedesco (1919), di estrema destra, tra cui iscritti figurava Adolf Hitler. Quest’ultimo fondò un movimento ancora più estremista, che nel giro di pochi mesi divenne Partito nazionalsocialista dei lavoratori (Partito nazista), i cui iscritti adottarono come simbolo la “svastica” e le camice brune. Per instaurare in Germania un regime autoritario Hitler e i suoi seguaci utilizzarono metodi terroristici tentarono un colpo di Stato contro il governo bavarese (il cosiddetto putsch di Monaco, 1923), che però fallì e costò a Hitler il carcere (in quel periodo scrisse il Mein Kampf).
RIPRESA ECONOMICA GERMANIA DOPOGUERRA
Nel frattempo la situazione della Germania stava lentamente migliorando, grazie all’apertura di relazione diplomatiche e commerciali con la Russia e agli aiuti americani all’economia tedesca (piano Dawes). In politica internazionale prevaleva uno spirito di distensione che giovò soprattutto ai rapporti franco-tedeschi (patto di Locarno, 1925)e in generale garantì la pace e la ripresa economica. La Germania fu ammessa alla Società delle Nazioni (1926) e fu rifiutata ufficialmente la guerra come mezzo per risolvere la controversia fra gli Stati. Si concordò inoltre l’appoggio ai Paesi aggrediti in violazioni dei patti della Società delle Nazioni o di Locarno (patto Briand-kellog, 1928). Nel 1929 furono inoltre ridotti e rateizzati i risarcimenti di guerra della Germania e fu imposto alle truppe franco-belga di abbandonare la Renania (piano Young).
La Germania dopo la Prima guerra mondiale: riassunto
PRIMO DOPOGUERRA GERMANIA
La crisi economica del 1929 pose però fine a questo spirito di intesa internazionale e rafforzò in Germania le tendenze di estrema destra, il nazionalismo, il mito del capo carisma, il razzismo e il militarismo: raccoglieva sempre più consensi l’obiettivo di instaurare un regime autoritario, capace di garantire sicurezza e ordine, di eliminare ogni forma di protesta e di restituire al Paese l’antica potenza. Era questo il programma dei nazionalsocialisti, che nelle lezioni del1930 ottennero un notevole successo (secondo partito del Paese).Due anni dopo Hitler fu però battuto alle lezioni presidenziali dal Maresciallo Hindenburg. La mancanza di governo stabile portò a due successive elezioni (luglio e novembre 1932) e alla fine Hinderburg affidò il cancellierato a Hitler (30 gennaio 1933).