Guerra Fredda e ricostruzione: riassunto
Riassunto sulla situazione in Europa e nel mondo dopo la Seconda Guerra mondiale (2 pagine formato doc)
GUERRA FREDDA E RICOSTRUZIONE: RIASSUNTO
Guerra fredda e Ricostruzione.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica aspiravano al ruolo di grandi potenze mondiali. Gli Stati Uniti forti di un’indiscussa superiorità economica e di un’altrettanto netta supremazia militare e L’Unione Sovietica padrone di mezza Europa erano due superpotenze dotate di immense risorse naturali e di un massiccio apparato industriale e avevano interessi di dimensioni mondiali. Ciascuna era portatrice di una propria cultura radicalmente opposte tra di loro sul mondo di assicurare il benessere e il progresso ai propri cittadini. Per effetto di questa contrapposizione, si giunse a un nuovo sistema mondiale bipolare, con influenze determinanti sulla vita di tutti i paesi. La gestione della pace da parte degli statunitensi fu molto generosa. Venne istituito un settore penale, applicato nei processi di Norimberga e Tokyo, che condannava i capi nazisti e i dirigenti giapponesi.
Guerra e ricostruzione: tesina di maturità
DALLA RICOSTRUZIONE ALLA GUERRA FREDDA NASCITA DEL BIPOLARISMO: RIASSUNTO
Per costituire un nuovo diritto internazionale, fu fondata l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) che aveva l’obiettivo di salvare le generazioni future dal flagello della guerra e di impiegare strumenti internazionali per promuovere il progresso economico e sociale di tutti i popoli.
Nel luglio 1944, con gli accordi di Bretton Woods, fu creato il Fondo monetario internazionale, con lo scopo di costruire un adeguato ammontare di riserve valutarie mondiali e di assicurare la stabilità dei cambi fra le monete. Al Fondo monetario fu affiancata la Banca mondiale, col compito di concedere prestiti a medio e lungo termine ai singoli Stati per favorire la ricostruzione e lo sviluppo.
A fine conflitto, con la morte di Roosevelt morì anche il progetto di cooperazione e ci fu un irrigidimento americano nei confronti dei sovietici. I nodi fondamentali del contrasto erano il futuro della Germania e gli sviluppi in Europa orientale. Per imporre la propria autorità negli Stati dell’Est Europa, l’Urss impose al potere i partiti comunisti locali con l’appoggio dell’esercito. Ciò non poteva lasciare indifferenti le potenze occidentali e Churchill pronunciò un discorso che ebbe molta importanza, in cui denunciava il comportamento dei sovietici: Da Stettino, sul Baltico, a Trieste, sull’Adriatico, una cortina di ferro è calata sul continente. […].
Nel luglio 1944, con gli accordi di Bretton Woods, fu creato il Fondo monetario internazionale, con lo scopo di costruire un adeguato ammontare di riserve valutarie mondiali e di assicurare la stabilità dei cambi fra le monete. Al Fondo monetario fu affiancata la Banca mondiale, col compito di concedere prestiti a medio e lungo termine ai singoli Stati per favorire la ricostruzione e lo sviluppo.
A fine conflitto, con la morte di Roosevelt morì anche il progetto di cooperazione e ci fu un irrigidimento americano nei confronti dei sovietici. I nodi fondamentali del contrasto erano il futuro della Germania e gli sviluppi in Europa orientale. Per imporre la propria autorità negli Stati dell’Est Europa, l’Urss impose al potere i partiti comunisti locali con l’appoggio dell’esercito. Ciò non poteva lasciare indifferenti le potenze occidentali e Churchill pronunciò un discorso che ebbe molta importanza, in cui denunciava il comportamento dei sovietici: Da Stettino, sul Baltico, a Trieste, sull’Adriatico, una cortina di ferro è calata sul continente. […].
Riassunto della Guerra fredda e ricostruzione
BIPOLARISMO E GUERRA FREDDA: RIASSUNTO
Questa non è certo l’Europa liberata per costruire sulla quale abbiamo combattuto.
Alla conferenza di Parigi del 1946, furono designati i nuovi confini europei: L’Unione sovietica ottenne l’Estonia, la Lituania, la Lettonia e parte della Polonia orientale e della Prussia orientale. La Polonia si estese verso ovest, a discapito della Germania, estendo i propri confini fino ai fiumi Oder e Neisse.
Negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, Urss e USA diedero inizio ad una fase della politica mondiale che fu definita guerra fredda. Si fa terminare questa fase con la morte di Stalin (1953).
Durante questo periodo la tensione tra i due blocchi fu acutissima e non si lasciava spazio al dialogo.
Il presidente statunitense Truman applicò la teoria del containment che sosteneva la necessità di contenere l’espansione dell’Urss. Nel giugno 1947 gli americani lanciarono il cosiddetto piano Marshall ovvero un vasto programma di aiuti economici all’Europa. Ma i sovietici respinsero e imposero ai loro satelliti di fare altrettanto. Ciò comportò un rafforzamento delle tendenze moderate in politica, un’attenuazione dei conflitti sociali e il consolidamento di più stretti legami con gli Stati Uniti. L’Urss rispose con la costruzione di un Ufficio d’informazione dei partiti comunisti. A questo punto il dialogo era ormai cessato.
Alla conferenza di Parigi del 1946, furono designati i nuovi confini europei: L’Unione sovietica ottenne l’Estonia, la Lituania, la Lettonia e parte della Polonia orientale e della Prussia orientale. La Polonia si estese verso ovest, a discapito della Germania, estendo i propri confini fino ai fiumi Oder e Neisse.
Negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, Urss e USA diedero inizio ad una fase della politica mondiale che fu definita guerra fredda. Si fa terminare questa fase con la morte di Stalin (1953).
Durante questo periodo la tensione tra i due blocchi fu acutissima e non si lasciava spazio al dialogo.
Il presidente statunitense Truman applicò la teoria del containment che sosteneva la necessità di contenere l’espansione dell’Urss. Nel giugno 1947 gli americani lanciarono il cosiddetto piano Marshall ovvero un vasto programma di aiuti economici all’Europa. Ma i sovietici respinsero e imposero ai loro satelliti di fare altrettanto. Ciò comportò un rafforzamento delle tendenze moderate in politica, un’attenuazione dei conflitti sociali e il consolidamento di più stretti legami con gli Stati Uniti. L’Urss rispose con la costruzione di un Ufficio d’informazione dei partiti comunisti. A questo punto il dialogo era ormai cessato.