Guerre d'Italia: riassunto

La storia delle Guerre d'Italia della prima metà del XVI secolo. Riassunto sulle Guerre d'Italia e Carlo V (7 pagine formato doc)

Appunto di nicolasplebani

GUERRE D'ITALIA: RIASSUNTO

Le guerre in Italia è la disputa Franco-asburgica per l'egemonia.

Carlo V cercò di realizzare il suo progetto universale, scontrandosi con il re di Francia. Francesco I voleva passare al contrattacco. La politica degli Asburgo aveva creato un pericoloso accerchiamento per la Francia. Nel 1521 scoppiò una guerra nelle regioni sul terreno, nelle Fiandre, nei Pirenei, e in Italia.
Francesco I aveva riconquistato il Ducato di Milano e ottenuto il riconoscimento della presenza francese in Italia,nel 1516, con il trattato di Noyon.

Guerre d'Italia del 500: riassunto

GUERRE D'ITALIA 1500: RIASSUNTO

Carlo V guardava con interesse il Ducato di Milano.
La pace di noyon venne messa da parte e il Ducato di Milano fu dunque strappato ai francesi nel 1521 e restituito a Francesco II sforza.
Il re francese fu sconfitto nella battaglia di Pavia nel 1525 a Madrid.
Nel 1526 egli firmò un trattato umiliante, la pace di Madrid, rinunciando a ogni possesso di Milano.
Francesco I rinnegò il trattato di Madrid e organizzò una grande coalizione antimperiale, la lega di cognac.
Quando arrivò Papa Clemente VII de medici, egli aderì alla lega di Francesco I.
Carlo V guardava male la coalizione antimperiale, per cui dichiarò guerra a Roma con un esercito di 18.000 mercenari.
Nel 1527, l'armata arrivò a Roma e la pose sotto assedio, che durò ben 10 mesi.
Durante questo periodo, Clemente VII si rifugiò in Castel Sant'Angelo, mentre i lanzichenecchi fecero scempio degli edifici sacri.
Il saccheggio di Roma ebbe delle conseguenze, come il rovesciamento del governo Filomediceo a Firenze.
Genova era passata dall'imperatore e aveva ricevuto le chiavi del Tirreno.
Si giunse così alla prima tregua, siglata con l'accordo di Barcellona nel 1529.

Guerre d'Italia dal 1494 al 1559: riassunto

CARLO V E LE GUERRE D'ITALIA: RIASSUNTO

Carlo V restaurò la signoria medicea a Firenze e il pontefice accettò di riconoscere all'imperatore i suoi possedimenti italiani e di consentire il libero transito delle sue truppe.
Carlo V siglò anche la pace con la Francia a Cambrai.
Il 24 Febbraio 1530, Carlo V venne incoronato imperatore da Clemente VII.
L'impero ottomano raggiunse la sua massima espansione grazie a Selim I e Solimano il magnifico.
Solimano il Magnifico conquistò le regioni balcaniche, occupò Belgrado nel 1521 sconfisse le truppe cristiane a Mohács, e conquistò Budapest nel 1541.
L'impero ottomano aveva un'amministrazione con funzionari preparati, un efficiente sistema di riscossione delle tasse, un esercito istruito, un'accurata gestione delle proprietà terriere.
Istanbul divenne antica e fiorente.
L'impero costituiva una grande minaccia per il Mediterraneo.
Solimano creò una flotta navale comandata da Barbarossa, dei corsari che infestavano il Mediterraneo, e si assicurò il controllo dei traffici marittimi dall'Albania al Marocco.

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