Età cortese e comunale: caratteristiche
Le caratteristiche dell'età cortese e comunale nel Medioevo (4 pagine formato doc)
ETA' CORTESE E COMUNALE: CARATTERISTICHE
Medioevo: età cortese e dei comuni.
EVOLUZIONE DELLE STRUTTURE POLITICHE
• La chiesa svolge un ruolo decisivo
• Europa caratterizzata da frantumazione politica, territoriale, tipica del feudalesimo
• Il potere centrale è debolissimo, contrastato dal potere locale dei feudatari
• La chiesa e l’impero sono in conflitto per il potere
STRUTTURA SOCIALE
• società fortemente gerarchizzata e statica (aristocrazia feudale, clero e contadini)
• le funzioni delle classi sono rigidamente definite ed ogni individuo è fisso nel suo ceto di appartenenza e non esistono forme di mobilità
• si pensa che dio abbia voluto distinguere la società in tre ordini:
Guerrieri Sacerdoti Contadini
BELLATORES ORATORES LABORATORES
combattere pregare Coltivare la terra
• non esiste il principio di uguaglianza e quello di mobilità, e la disuguaglianza fa parte dell’ordine provvidenziale
STRUTTURE ECONOMICHE
• c’è un generale regresso economico, e l’economia è basata sull’agricoltura
• frammentazioni politiche
• insicurezza della vita
• devastazioni causate da invasioni, epidemie, scorrerie
• economia chiusa
• gli scambi avvengono attraverso il baratto
• il contadino lavora senza compenso le terre dei signori (corvées) in cambio di protezione e concessioni di piccoli appezzamenti per il proprio sostentamento
• i centri della vita si spostano da città a campagna: castelli, abbazie e monasteri.
Età cortese e comunale nella letteratura italiana: riassunto
COS'E' L'ETA' CORTESE
MENTALITA’ E VISIONI DEL MONDO
1. Visione statica del reale
• la religiosità domina la civiltà medioevale, tutto è di Dio, perfetto e immutabile
• non si concepisce e non si avverte un impulso di trasformare e rinnovare
• AUCTORITAS
• Si pensa che la verità sia data una volta per tutte
• Vero è ciò che è stato trasmesso da auctoritas e tradizione, non ciò che si può constatare e andare oltre ai limiti significa essere superbi e folli.
2. Universalismo
• Visione universalistica dei due massimi poteri che contrasta con la realtà di un particolarismo in cui il potere è in mano a persone diverse (grandi e piccoli feudali, laici e ecclesiastici) e su diversi livelli
• La chiesa comprende tutte le persone, credenti e non, e non si tollerano altre convinzioni
CHIESA1 IMPERO
POTERE MASSIMO, SPIRITUALE POTERE MASSIMO, TEMPORALE
Condurre a beatitudine vita eterna Condurre a beatitudine vita reale
3. Enciclopedismo e scolastica
• Sistema unitario della conoscenza: l’uomo dotto deve sapere tutto lo scibile
• Il sapere deve comprendere tutta la realtà
• La molteplicità e varietà di forme del reale è riconducibile a un ordine divino che riduce a perfetta unità, anche la conoscenza.
• Scolastica: edificio coerente di pensiero, in cui la fede cristiana si basasse sui fondamenti della ragione
4. Allegorismo
• Visione simbolica del reale, ricerca di significati riposti, e comunque legati alla religione
• Ogni aspetto del mondo non vale solo per sé, ma rimanda sempre ad un altro
Caratteristiche dell'età cortese: riassunto
L'ETA' CORTESE: CONTESTO SOCIALE
Età cortese
CONTESTO SOCIALE
Condizioni necessarie per la diffusione della cultura:
1. che un gruppo di laici senta il bisogno di esporre la sua visione della vita e valori;
2. che un pubblico laico e di lingua volgare abbia una domanda di cultura.
IDEALE CAVALLERESCO: i cavalieri divengono interpreti consapevoli e intransigenti della visione e dell’etica feudale, ed hanno una autorappresentanza ideale ed eroica.
1. prodezza: valore nell’esercizio delle armi, il coraggio e lo sprezzo del pericolo;
2. sete di gloria e senso dell’onore
3. lealtà, rispetto dell’avversario e del codice di combattimento
4. generosità coi vinti, rispetto della parola data, fedeltà al signore o al sovrano
Vera nobiltà: quella intima, dell’animo, concezione di chi è entrato in un ceto elevato partendo dal basso, e tende ad elevare le doti della persona rispetto a quelle ereditarie.
Età comunale in Italia: riassunto
CARATTERISTICHE DELL'ETA' CORTESE
Posizione della chiesa: mediazione tra concezione guerresca e religiosa. Il cavaliere deve mettere la sua prodezza al servizio di deboli e oppressi, e la guerra non è esercizio di pura forza, ma difesa della vera fede e delle insidie.
L’aristocrazia ha il bisogno di autocelebrarsi: nascono le canzoni di gesta, in Francia.
VALORI DELLA SOCIETA’ CORTESE
Ingentilimento dell’idealità cavalleresca e dei costumi, verso forme raffinate ed eleganti, caratteristiche dei soli Cortesi e non dei villani, di cui la donna è simbolo.
• PRODEZZA, ONORE e LEALTA’
• LARGHEZZA o LIBERALITA’: disprezzo dl denaro e dell’attaccamento materiale, generosità disintessata nel donare, prima ancora di una richiesta.
• MAGNANIMITA’: capacità di compiere gesti sublimi di generosità, rinuncia, sacrificio.
• MISURA e sapiente dominio di sé