Il Medioevo dal crollo dell'Impero romano all'XI secolo

Breve appunto di storia. Argomenti: dal 476 alle Repubbliche marinare passando per Carlo Magno e il sistema feudale, la crisi e il crollo del sistema feudale, le nuove invasioni barbariche e la conseguente nascita del fenomeno dell'incastellamento per arrivare alla ripresa dei commerci e della produzione agricola (1 pagine formato doc)

Appunto di mariagiuliamolinaro97

MEDIOEVO: PERIODO

Il 476 d.C.

è la data simbolica che fa iniziare il medioevo. Odoacre capo degli eruli spodesta il bambino Romolo Augustolo ultimo imperatore romano. Da parecchi anni popolazioni barbariche spopolano per l’Italia saccheggiando e piegando la popolazione dell’impero ai propri voleri. La fiorente società romana è ormai decaduta. Chi può si è messo in salvo nella propria villa con i propri cari e i propri servi. Le vie di comunicazione non esistono più o si sono ridotte a sentieri pericolosi infestati da banditi e animali.
L’economia monetaria e di scambio è praticamente morta sostituita da un’economia di sussistenza. I regni barbarici sono instabili, nascono e muoiono nell’arco di pochi decenni, troppo pochi per formare nuove entità politiche stabili. Il più longevo è quello dei longobardi (568-774) che divide il suo dominio dell’Italia con i bizantini. Ma anche essi cederanno alla prima vera figura di rilievo dell’epoca: Carlo Magno.
Carlo non solo fonda il Sacro Romano Impero, ergendosi a difensore della cristianità, ma riorganizza l’Europa con quello che verrà chiamato sistema feudale, cioè il vassallaggio. Questo sistema clientelare inizieà ad incrinarsi dopo la morte dell’imperatore.

Il medioevo: riassunto

IL MEDIOEVO: RIASSUNTO

Già Carlo il calvo nel 877 per opportunità politica fece emanare il “Capitolare di Quierzy” grazie al quale i grandi feudatari possono lasciare in eredità ai figli i feudi avuti dall’imperatore. Nel 1037 con la “Constitutio feudis” questa prerogativa verrà estesa anche ai feudi minori mettendo definitivamente in crisi il sistema inventato da Carlo Magno.
Un altro fattore di crisi saranno le nuove invasioni barbariche che colpiranno l’Europa nel 900. Normanni e Ungari colpiranno i regni del nord Europa e l’Italia. I normanni in particolare si stabiliranno nel sud Italia e nella parte nord occidentale della Francia e nel sud Inghilterra scalzando i sassoni.
Queste nuovi invasioni porteranno al fenomeno dell’incastellamento.

BASSO MEDIOEVO

In ogni caso attorno all’anno 1000 la situazione in Europa si stabilizza. Questo permette la nascita di nuovi regni e il rifiorire dei centri urbani e dell’economia. La produzione agricola cresce anche con l’avvento di innovazioni tecniche quali l’aratro di ferro, i mulini a vento e ad acqua, il collare rigido per i buoi e l’utilizzo di utensili più resistenti. Non ultima la rotazione dei campi. Tutto ciò permette l’incremento della produzione di derrate alimentari e surplus di produzione che viene usato per scambi commerciali. I commerci dell’epoca riprendono soprattutto nel Mediterraneo e nel mare del nord. Nel Mediterraneo si intensificano i commerci con i paesi islamici che hanno ormai raggiunto alti standard di ricchezza e civiltà. Protagoniste di questi scambi saranno le cosiddette repubbliche marinare Pisa, Genova, Venezia e Amalfi.