Nazionalismo e imperialismo: riassunto

Riassunto della storia del nazionalismo e dell'imperialismo (2 pagine formato doc)

Appunto di jacopocompagnone94

NAZIONALISMO E IMPERIALISMO

Nazionalismo e imperialismo - Dal commercio al dominio. Nella prima metà dell’ottocento si realizzò una svolta nel colonialismo europeo in Asia: alla penetrazione di tipo commerciale si sostituì il tentativo di imporre un dominio coloniale diretto.

L’INDIA BRITANNICA - Esemplare in proposito fu il caso dell’India, dove si passò dal dominio della Compagnia delle Indie orientali alla creazione di una colonia della corona britannica estesa a pressoché tutto il subcontinente indiano.
L’india era fondamentalmente nel sistema di dominio inglese per ragioni sia economiche sia politiche, costituendo l’avamposto della penetrazione inglese in tutta l’Asia.
 

L'età del colonialismo e dell'imperialismo: riassunto

NAZIONALISMO IMPERIALISMO E COLONIALISMO IN EUROPA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO

CINA E GIAPPONE: DUE DESTINI DIVERSI - Le potenze occidentali cercano di forzare il secolare isolamento dei due grandi imperi asiatici, quello cinese e quello giapponese.
Nel caso della Cina, l’iniziativa fu degli inglesi, che sconfissero il grande ma fragile impero nella guerra dell’oppio e poi gli imposero trattai favorevoli e porti franchi. Agli inglesi si accordano altre potenze occidentali, tanto che l’impero cinese, pur conservando un’indipendenza formale, era i realtà campo degli interessi stranieri. Al contrario, il Giappone reagì all’aggressione americana attuando una profonda riforma delle proprie strutture economiche e sociale – la riforma Meiji – che trasformò un paese semifeudale e arretrato in una moderna potenza economica, e, in breve tempo, anche politica e militare.
 

L’IMPERIALISMO

Tra il 1870 e il 1914 il colonialismo conobbe un ulteriore “salto di qualità”: le potenze europee attuarono una politica imperialistica, volta non solo alla penetrazione economica e commerciale, ma anche al controllo politico diretto di territori, configurando una vera e propria spartizione del pianeta anche laddove i vantaggi economici o strategici erano modesti o addirittura inesistenti.
 

UN NUOVO NAZIONALISMO

Vi è un nesso molto stretto fra l’imperialismo e la diffusione, in molti paesi europei, di un nazionalismo che abbondava di ideali universalistici seguiti nel primo ottocento (fondati sul nesso nazionale-libertà) per acquisire un carattere fortemente autoritario e aggressivo. In alcune situazioni il nazionalismo si affiancò al razzismo, sia nei confronti degli ebrei sia dei popoli cosiddetti inferiori, alimentando un clima di intolleranza le cui tragiche conseguenze non avrebbero tardato a farsi evidenti.
 

L’iMPERIALISMO IN AFRICA E IN ASIA

Meta privilegiata dell’imperialismo di fine ottocento fu l’Africa, che siano a quel momento aveva conosciuto la presenza europea solo attraverso avamposti commerciali e con la tratta degli schiavi. In pochi decenni le potenze europee si spartirono il continente, secondo le indicazioni della conferenza di Berlino (1884-1885), appositamente convocata per dirimere le controversie in una gara che aveva carattere più politico che strettamente economico. Anche l’Asia – mentre in India proseguiva la politica di occidentalizzazione avviata dagli inglesi e nasceva un partito moderatamente autonomista, il Partito del Congresso – conobbe l’occupazione coloniale europea. Inglesi, olandesi, francesi e anche americani si spartirono il Sud-est asiatico, dove faceva intanto la sua comparsa il minaccioso espansionismo giapponese.
 

Decolonizzazione: significato, cause e conseguenze