Crisi del 300 e Guerra dei Cent'anni: riassunto
Riassunto sulla crisi del 300 e della Guerra dei cent'anni: analisi di alcuni eventi storici, con considerazioni sull'economia e la società dell'epoca, la peste, la conseguente crisi che colpì l'Europa nel trecento, l'Italia delle signorie, il Ducato di Milano, la Repubblica fiorentina e di Venezia (9 pagine formato doc)
CRISI DEL 300 E GUERRA DEI CENT'ANNI: RIASSUNTO
Crisi del 300 e Guerra dei cent'anni. La crescita della popolazione iniziata nel XI secolo finì nel XIII a causa di gravi carestie e pestilenze. Molte popolazioni sono dovute andare a vivere in luoghi poco adeguati alla vita, senza servizi igienici e molte volte non avevano un'alimentazione adeguata.
Infatti, la mentre la popolazione cresceva c'erano molte più bocche da sfamare e servivano quindi più cibi, però poiché mancavano i metodi adeguati per concimare e migliorare le tecniche le coltivazioni erano sempre più scarsi.La carestia più grave fu quella accaduta nel 1315-17 in Inghilterra, Francia, Scandinavia, Fiandra Paesi Bassi, Germania e Russia che si diffuse molto velocemente a causa della malsana vita e alimentazione e come se questo non bastasse ci fu un inasprimento del clima. Interi villaggi marginali furono abbandonati mentre dove i terreni erano fertili e le città non subirono gravi cambiamenti. Le tecniche agricole non registrarono più miglioramenti né garantivano la sopravivenza. Tutti i paesi colpiti dalle carestie persero una grandissima percentuale di villaggi.
CRISI DEL 300: CAUSE E CONSEGUENZE
Nel 1348 insorse un nuovo problema: la PESTE. Questa fu una malattia portata dai ratti che trasportavano nelle loro pellicce le pulci che trasmettevano il batterio, questa malattia era mortale dal 60 al 100% delle volte. Quest'epidemia ebbe origine dall'Himalaya, all'India, al Mar Nero, Cartagine, Genova, Mongola che la portarono in Italia. La peste per parecchi anni non scomparve e ogni tot d'anni ritornava. Aveva un carattere ciclico e colpiva soprattutto i poveri contadini. All'epoca la medicina era molto sottosviluppata e si credeva fosse colpa degli astri.
Comunque un medico capì che era una malattia che si trasmetteva in via aerea e si raccomandava una dieta specifica priva di umori e umidità, molto importante era il salasso. Gli uomini, comunque, si affidavano ad amuleti, talismani e altri oggetti ritenuti miracolosi. Questa malattia portò a un isterismo collettivo, gruppi di persone andavano di città in città a uccidere persone ritenute colpevoli della pestilenza, fra questi ci sono i cosiddetti FLAGELLANTI, presenti in Italia, Francia e Germania, che per 33 giorni e mezzo si martoriavano e andavano di città in città intonando salmi e canti e arrivate nelle piazze principali si facevano frustare a sangue credendo che in questo modo si sarebbero salvati eliminando i peccati alla fine della loro esibizione abitualmente uccidevano ebrei.
La crisi del trecento: tesina di storia
CRISI DEL 300: RIASSUNTO BREVE
La chiesa non poté tollerarli molto a lungo, infatti, iniziò a perseguitarli; quindi capiamo che c’erano due modi diversi di comportarsi che però erano fortemente legati fra loro: la punizione del corpo e la violenza contro gli altri, insomma tutti avevano bisogno di ricercare un colpevole. Come ho detto prima la peste era una malattia classicista colpiva, infatti, soprattutto i poveri ma le motivazioni sono molto plausibili: alimentazione inadeguata, che indeboliva le resistenze dell’organismo. Oltre alla peste, molto spesso troviamo: vaiolo, lebbra, fuoco sacro, tubercolosi, malaria e tifo. L’età media era di 35 anni e la mortalità infantili era molto alta. Questo a causa dell’alimentazione e gli ambienti poco sani.
Riassunto sulla crisi del 1300
IL TRECENTO STORIA
CRISI DEL 300. In questo periodo l’economia europea aveva perduto il suo grande slancio. Guerre, pestilenze e il clima furono le gravi cause delle crisi. Ci fu un aumento delle piovosità che provocò grandi danni all’economia, in ogni modo, non fu questo il fattore principale. Molto più importanti furono i sistematici saccheggi che prima del ‘300 erano saltuarie. In questo periodo vari villaggi furono distrutti dalle guerre.
Ducato di Milano. Nel XIII secolo Milano era una città molto importante dal punto di vista dei commerci, dell’agricoltura e dei canali navigabili. Questo anche dal punto di vista militare, poiché si espandeva a macchia d’olio. Importanti furono i Visconti, famiglia ghibellina, i quali si imposero dopo un’aspra battaglia con i Torrioni. Il primo importante esponente della famiglia fu MATTEO VISCONT, vicario del re Enrico VII di Lussemburgo.