Post Prima Guerra Mondiale: riassunto

La situazione europea dopo la Prima guerra mondiale, in particolare nel Regno Unito, in Francia e in Italia e il Biennio Rosso. Riassunto del post Prima guerra mondiale (4 pagine formato doc)

Appunto di gianlucagiorgini

POST PRIMA GUERRA MONDIALE: RIASSUNTO

Il dopoguerra dell’Occidente.

Per i giovani europei lo sforzo economico per finanziare la guerra è stato enorme. Francia, Regno Unito e Italia hanno contratto debiti pesanti con gli Stati Uniti. Inoltre i paesi europei coinvolti nella guerra hanno emesso grandi quantità di cartamoneta. Il risultato di questa politica è stato che negli ultimi anni di guerra e nei primi del dopoguerra una violentissima inflazione (svalutazione della moneta e conseguente aumento dei prezzi) ha scosso le economie di tutti i principali paesi europei. Industriali e commercianti possono far fronte all’inflazione aumentando il prezzo dei prodotti.
Ma chi percepisce redditi fissi subisce danni gravissimi. L’industria pesante, che ha avuto un grande sviluppo sollecitato dalla richiesta di armi e attrezzature per gli eserciti, deve ora riconvertire le sue produzioni al contesto di pace.

POST PRIMA GUERRA MONDIALE IN ITALIA

La riconversione comporta cambiamenti organizzativi, tecnici, tecnologici che provocano una diminuzione della produzione e di conseguenza un aumento della disoccupazione. Al tempo stesso le imprese cercano di contenere o anche di diminuire i salari operai. Ne consegue un notevole incremento della conflittualità sindacale. I sistemi produttivi europei sono stati piegati a garantire i rifornimenti agli eserciti. Le merci europee non sono arrivate più in America né in Asia. Stati Uniti e Giappone hanno colto l’occasione. I mercati sudamericani e asiatici passano quasi completamente sotto il controllo delle economie statunitense e giapponese. D’altro canto gli stessi paesi più prosperi di queste aree sfruttano l’occasione per sviluppare propri sistemi produttivi, capaci di produrre beni che dall’Europa non arrivano più. Gli Stati europei, oltre che sommersi dall’inflazione, si trovano a dover fronteggiare una concorrenza sui mercati internazionali. Da tutto questo contesto, gli Stati Uniti cominciano ad emergere come la potenza che ha ottenuto il massimo di benefici economici dalla guerra.

Prima guerra mondiale: riassunto del dopoguerra

DOPO PRIMA GUERRA MONDIALE: RIASSUNTO

Nel 1921, a conclusione delle trattative di pace, viene stabilita la cifra che i paesi vincitori vogliono che la Repubblica di Germania paghi come riparazione dei danni di guerra: 132.000.000.000 marchi. Una cifra che lo Stato tedesco non può saldare con le sue sole risorse. I governi francese e britannico sono inflessibili perché contano di impiegare queste nuove risorse per far fronte ai debiti contratti con gli Stati Uniti (riparazioni tedesche a- Francia,  Regno Unito, Italia che- pagano interessi e debiti a Stati Uniti). Il meccanismo però è bloccato all’origine perché la Germania non è in grado di far fronte alla richiesta di risarcimenti. La situazione è resa più complessa dalla decisione dei governi statunitensi di non transigere sul pagamento dei debiti dovuti da Francia, Regno Unito, Italia e da una decisione presa dal Congresso statunitense, cioè di elevare i dazi doganali per proteggere ulteriormente il mercato interno. Vengono colpite pesantemente le importazioni dall’Europa. I governi tedeschi decidono di incoraggiare la svalutazione del marco, continuando a emettere incessantemente cartamoneta.

Cause della Prima guerra mondiale: riassunto