Il potenziamento delle Monarchie nel XIII Secolo
Il potenziamento delle monarchie nazionali e la nascita degli eserciti permanenti (3 pagine formato doc)
POTENZIAMENTO DELLE MONARCHIE
Capitolo VII. Potenziamento delle monarchie: Sia durante che dopo la guerra dei Cent’anni si manifestò una tendenza al potenziamento delle monarchie. Molti fenomeni,tra cui l’indebolimento del potere nobiliare,l’ascesa dei nuovi ceti emergenti,la creazione di apparati fiscali e di forme di prelievo stabili,potrarono alla piena affermazione dello Stato moderno.
L’aumento dei costi bellici comportò una maggiore pressione fiscale e questa provocò a sua volta il potenziamento degli apparati amministrativi.Le monarchie nazionali: sintesi
MONARCHIE NAZIONALI RIASSUNTO
Eserciti permanenti: I primi eserciti permanenti furono istituiti in Francia e in Inghilterra.
Carlo VII avviò una vasta riforma dell’esercito,con la costituzione di più compagnie meno stabili per un totale di 7200 combattenti.
Furono istituite alcune circoscrizioni territoriali deputate al mantenimento di un certo numero di soldati e le truppe che avevano partecipato alla guerra dei Cent’anni,dopo che questa si concluse,non furono congedate.
La nuova tendenza provocò scandalo tra i tradizionalisti:l’idea che migliaia di soldati ricevessero regolarmente il soldo senza combattere,sembrò a molti una scelta bizzarra.
Questa scelta rappresentava però una forza d’intervento sicura,prontamente schierabile in campo.
L’aumento dei costi bellici fu determinato anche dall’utilizzo dell’artiglieria.
La polvere da sparo era stata utilizzata per la prima volta in Oriente (Cina e Siria).In Europa l’artiglieria pesante venne utilizzata per la prima volta nella battaglia di Crecy.Originariamente i cannoni erano molto lenti e non erano precisi,ma con il passare del tempo queste macchine da guerra diventarono sempre più veloci e terrificanti.Il costo dei cannoni,rafforzava i re e indeboliva i signori.
La formazione delle monarchie nazionali, tema
MONARCHIE NAZIONALI SINTESI
Gli Introiti Statali: La potenza del re era strettamente legata all’importanza del suo dominio.Il sovrano,infatti,traeva dalle terre di sua diretta proprietà i mezzi di finanziamento della propria famiglia e degli apparati statali.
Durante il Medioevo,queste risorse non erano più sufficienti e i sovrani furono costretti a ricorrere a metodi alternativi di autofinanziamento.
I signori nel XIII secolo avevano le loro zecche personali che coniavano monete di valore differente.Dato che i traffici commerciali erano scarsi,questa situazione non creò molti problemi.
Ma quando ci fu la rinascita del commercio e il rafforzamento delle autorità monarchiche,questa situazione diventò intollerabile.
I sovrani ripresero saldamente in mano la situazione grazie al signoraggio e alla svalutazione.
Il signoraggio consisteva nel profitto che il principe traeva dalla fabbricazione dei pezzi,il cui valore legale era superiore alla quantità di metallo in essi contenuta.
La svalutazione era la diminuzione della quantità di oro contenuta in ciascuna moneta,mantenendo immutato il valore legale.
Il sistema feudale e le monarchie nazionali in Europa: riassunto
MONARCHIE NAZIONALI IN EUROPA RIASSUNTO
Un altro mezzo per incrementare le finanze pubbliche era rappresentato dalle imposte indirette.
Le autorità imposero diritti doganali ed esemplare è il caso della lana inglese (Edoardo III decise nel 1361 che tutta la lana inglese esportata nel continente,tranne quella destinata al mercato italiano,doveva essere convogliata a Calais,dove veniva riscosso il dazio).
Gli introiti della corona aumentarono considerevolmente e questi servirono inoltre come garanzia per i prestiti che i re contrassero durante la Guerra dei Cent’Anni.
Si imposero anche tasse sui prodotti di prima necessità,come il sale,il grano,l’olio e il vino.