Il ventennio fascista e il trasformismo di Mussolini

Breve trattazione sul ventennio fascista e il trasformismo di Benito Mussolini (4 pagine formato rtf)

Appunto di babinisabrina

VENTENNIO FASCISTA E TRASFORMISMO DI MUSSOLINI

Il ventennio fascista e il trasformismo di Mussolini.

Anche Benito Mussolini subì una metamorfosi. Infatti si avvicinò al partito socialista e fu nominato direttore del quotidiano ''l'Avanti'', ma quando la prima guerra mondiale fu alle porte si schierò dalla parte degli interventisti andando contro il suo partito da cui fu scacciato. Mussolini  però non si perse d'animo e fondò un proprio quotidiano ''il popolo d'Italia'' in cui condusse una vivace battaglia a favore dell'intervento, e fece di tutto per conquistare il potere, l'importante infatti non era il modo ma il raggiungerlo ad ogni costo.
Nel 1919 a Milano fondò i fasci di combattimento un movimento che era nazionalista ma che aveva rivendicazioni tipiche dei socialisti come la giornata lavorativa di otto ore. Tuttavia l'animo di Mussolini non era tipo da  piegarsi anzi fondò un suo giornale e fece di tutto per conquistare potere. La metamorfosi vera e propria si attuò con l'omicidio di Matteotti, che aveva infatti espresso il suo giudizio sul fascismo e aveva denunciato le illegalità che commetteva.

VENTENNIO FASCISTA: RIASSUNTO

Intorno a Mussolini si creò un vuoto, la paura di perdere il potere accesero uno spirito ben più ardente di quello di prima. Iniziò qui la sua vera e propria dittatura negando agli altri ogni espressione dei loro pensieri, negando i partiti che non erano fascisti. Sotto l'autorità del duce, il partito fascista divenne preponderante nella società e nelle istituzioni. L'avvento del fascismo fu causato da una classe dirigente che aveva voluto spingere l'Italia nel conflitto senza prevedere le gravissime perdite umane che ne sarebbero derivate in un Italia  che si era ritrovata costretta a dover fronteggiare una situazione difficilissima, ricca di tensioni e contrasti interni. Insieme  al dissesto delle finanze pubbliche  ci fu l'aumento dei prezzi il diffondersi della disoccupazione che  agitavano tantissimo il popolo.

Storia del movimento fascista italiano: riassunto

VENTENNIO FASCISTA STORIA

All'inizio il movimento era vago ed era alla ricerca di una ideologia, tentava di fondere i motivi nazionalistici con la polemica contro l'inefficienza parlamentare dopo ciò Mussolini capì che la debolezza della classe dirigente, incapace di stabilizzare la situazione economica  e sociale, si poteva vincere solo conquistando i favori dei gruppi dominanti del padronato industriale  e dei proprietari terrieri, sempre più intolleranti versi le manifestazioni popolari  e pronti ad appoggiare chiunque fosse disposto ad usare la mano forte. Così nel giro di pochi mesi, la propaganda fascista conquistò terreno e senza nascondere  la loro volontà autoritaria e antidemocratica, cercò di sfruttare il malcontento e di incanalare la spinta reazionaria delle forze borghesi e conservatrici.