La Riforma del '500: riassunto

La riforma del Cinquecento in Europa: riassunto (3 pagine formato doc)

Appunto di ponysick

RIFORMA DEL 500: RIASSUNTO

La Riforma.

Carlo V, già re di Spagna e duca di Borgogna, viene incoronato imperatore del Sacro Romano impero nel 23 ottobre 1520. Il suo obiettivo è quello di far rivivere un grande impero universale come l’Impero romano oppure come quello di Carlo Magno: riunificare l’intera Europa cristiana (Renovatio Imperii).
Dall’altro lato c’è Martin Lutero, un monaco di Wittenberg che analizzando l’Epistola ai Romani di San Paolo afferma che nessuna indulgenza può servire ad ottenere il perdono di Dio.
Leggendo “il giusto vivrà per fede”, pensa che la mediazione dei preti con Dio sia inutile e che ogni fedele debba poter conoscere e meditare da solo. Egli stesso crede che le sue teorie siano più giuste e pure dell’ intera Chiesa.
La vigilia della Riforma - Ciò che sorprende Lutero sono preti violenti e ignoranti, vescovi che vivono con le loro concubine e non rispettano l’obbligo di residenza, ma soprattutto la vendita delle cariche ecclesiastiche e delle indulgenze. Infatti la Chiesa ha bisogno di soldi per pagare l’esercito, i diplomatici, la corte e gli artisti. Nel 1517 il papa Leone X proclama un’indulgenza plenaria a tutti i fedeli che presentino un’offerta adeguata. Dalle parti di Lutero, Alberto di Hohenzollern, fratello del principe del Branderndurgo, è incaricato della vendita delle indulgenze. Alberto, volendo diventare arcivescovo di Magonza, decide di chiedere un prestito alla banca dei Fugger, offrendo come garanzia il ricavato dell’indulgenza plenaria. Incarica così un prete domenicano di riscuotere le offerte. Lutero non resiste allo scempio e organizza la ribellione.

Martin Lutero e la riforma protestante: tesina

RIFORMA E CONTRORIFORMA

La ribellione di Lutero. Nell’ottobre del 1517 Lutero scrive le sue 95 tesi che contestano duramente le indulgenze. Il documento contiene una critica contro lo stato germanico, che manda a Roma il denaro per la costruzione della Basilica di San Pietro, una critica istituzionale verso il papa e una critica teologica. L’opera di Lutero andrà letteralmente a ruba.
Lo scontro con Roma. Nei due anni che seguono la pubblicazione delle Tesi, la Chiesa cerca un compromesso con Lutero, ma egli si rifiuta e viene minacciato di scomunica con la bolla Exsurge Domine. Lutero continua la sua opera pubblicando tre opere: Alla nobiltà cristiana della nazione tedesca, in cui denuncia i principi italiani, rei di raggirare con le indulgenze la nobiltà tedesca; Libertà del cristiano, in cui non ammette la mediazione tra le Scritture e i credenti; Cattività babilonese della Chiesa, in cui critica l’attività del papa, visto come un Anticristo, e ammette l’esistenza di solo tre sacramenti, battesimo, penitenza ed eucaristia, quelli istituiti da Cristo.