Dalla Riforma protestante, la Controriforma al Concilio di Trento
Riassunto dettagliato sulle cause e conseguenze della Riforma protestante, Controriforma cattolica e Concilio di Trento (13 pagine formato doc)
RIFORMA PROTESTANTE, CONTRORIFORMA E CONCILIO DI TRENTO
La riforma protestante. Le aspirazioni di una profonda riforma della Chiesa che placasse le proteste e lo scontento che si agitava all’interno del mondo cristiano rimasero per lungo tempo inevase.
Anche se la Chiesa aveva tollerato o favorito tentativi di rinnovamento (vedi la fondazione e il riconoscimento degli ordini dei mendicanti) non era tuttavia riuscita a dare risposte concrete e stabili. Più il potere della Chiesa aumentava, più aumentava tra i credenti la certezza che la Chiesa sarebbe arrivata ad una condizione di debolezza politica ma di purezza morale.
Questo mito della purezza della Chiesa così tanto agognato, diventò una meta da raggiungere un ideale che da tradurre in realtà.
La chiesa era semprepiù corrotta: concubinismo, nicolaismo, e la simonia (vendita delle cariche ecclesiastiche) cumulo delle ricchezze, malcostume dei sacerdoti, l’ingnoranza del clero, erano sotto gli occhi di tutti.
Questo mito della purezza della Chiesa così tanto agognato, diventò una meta da raggiungere un ideale che da tradurre in realtà.
La chiesa era semprepiù corrotta: concubinismo, nicolaismo, e la simonia (vendita delle cariche ecclesiastiche) cumulo delle ricchezze, malcostume dei sacerdoti, l’ingnoranza del clero, erano sotto gli occhi di tutti.
RIFORMA PROTESTANTE RIASSUNTO
Un problema particolarmente scottante era quello delle indulgenze. Nel 500 era diffuso il fenomeno della vendita delle indulgenze dientro versamento di somme di denaro. Questa pratica si prestava ad abusi di ogni genere. Dopo il fallimento del conciliarismo (CONCILIARISMO Dottrina ecclesiologica che sostiene la preminenza del concilio ecumenico sul papa), l’esigenza di una riforma della Chiesa si fece sentire sempre di più soprattutto tra gli umanisti francesi, tedeschi e dell’area Fiamminga che si avvicinarono ai testi sacri con uno spirito di critica avviando una riflessione sulla teologia e sulla società della Chiesa. Questo movimento (UMANESIMO CRISTIANO) contava tra le sue fila personaggi di spicco come Erasmo da Rotterdam e Tommaso Moro.
Questo movimento però falì in quanto i suoi approcci erano limitati a cerchie ristrette di intellettuali che non erano in grado di rispondere alle esigenze delle masse. Esso tuttavia preparò il terreno alla Riforma Protestante.
Questo movimento però falì in quanto i suoi approcci erano limitati a cerchie ristrette di intellettuali che non erano in grado di rispondere alle esigenze delle masse. Esso tuttavia preparò il terreno alla Riforma Protestante.