Rivoluzioni industriali: schema
La Prima e Seconda Rivoluzione Industriale. Riassunto schematico delle Rivoluzioni industriali (4 pagine formato pdf)
RIVOLUZIONI INDUSTRIALI: SCHEMA
Rivoluzioni industriali
Premesse
Aumento demografico e rivoluzione agraria
• Incremento demografico (condizioni climatiche migliori, fine pestilenze, vaccino vaiolo)
• Incremento produzione agricola
• Borghesi benestanti vedevano l’agricoltura con spirito capitalistico
• Inizio XVIII secolo: Inghilterra applica i miglioramenti agricoli della tradizione olandese e sviluppa attrezzi migliori: Resa maggiore
• Società di studi agrari
• Già a partire dal XVII secolo: terreni privatizzati, recinti (enclosures)
• Grande azienda agricola a gestione imprenditoriale
• XVIII secolo: privatizzazione quasi totale dei terreni agricoli: Contadini
prima indipendenti, ora braccianti: Grande disoccupazione: Potenziale manodopera.
Rivoluzione industriale: schema
SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: SCHEMA RIASSUNTIVO
Rivoluzione commerciale e finanziaria
• Controllo del mercato internazionale (Atti di navigazione)
• Rete di transizioni commerciali internazionali
• Investimenti sulla produzione di merci da esportare: Settore tessile
• Evoluta struttura finanziaria
• XVII secolo: prime compagnie assicurative ! Incoraggiare il commercio, assicurando le navi da furti o naufragi
• XVIII secolo: rivoluzione finanziaria: banche concedono numerosi prestiti a basso interesse
• La società Turnpike Trust costruisce strade, per agevolare il flusso di merci, in cambio di pedaggi
• Espansione dei canali navigabili: Trasporto di carbone agevolato
• Costi di trasporto dimezzati
• Lo Stato elimina progressivamente dazi vari:Concessione di maggiore libertà d’iniziativa: Liberismo.
Schemi sulla Rivoluzione industriale
LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Prima rivoluzione industriale: 1750
• Rottura colle tecnologie tradizionali ! Nuove invenzioni
• Macchina a vapore: Telai meccanici
• Sviluppo del settore siderurgico ! Produzione della ghisa
• Fabbrica:
- Operai non specializzati
- Divisione del lavoro
- Largo impiego di manodopera femminile e giovanile
- Da dodici a sedici ore di lavoro
- Proletariato
- Città industriali
- Calo dell’istruzione media.
La Rivoluzione industriale in Inghilterra: riassunto
SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: SCHEMA
Scontenti e rivolte: luddisti
Più tardi anche altri stati europei emulano l’Inghilterra, ma con più ostacoli:
- Mancanza d’incentivazione del liberalismo da parte dello Stato
- Controlli governativi e corporativi sulla produzione
- Commercio internazionale poco sviluppato
- Domanda interna di beni contenuta
- Aristocrazia sfavorevole alle iniziative commerciali e industriali
- Inghilterra vieta esportazione di macchinari e disegni, come anche l’emigrazione degli artigiani inglesi
- Napoleone aveva bloccato i flussi di merci tra Europa e Inghilterra, dopo Waterloo i manufatti inglesi invadono l’Europa
• Metà XIX secolo (Belgio, Francia, Germania): scuole tecniche per meccanici e tecnici
• Esposizioni internazionali europee: diffusione di nuove tecnologie
• Unificazione interna dei mercati nazionali
• Scoperta di nuovi giacimenti di carbone: Ruhr e Pas de Calais.