Seconda guerra mondiale: conferenze
Breve riassunto delle Conferenze degli Alleati avvenute durante la Seconda guerra mondiale (1 pagine formato doc)
SECONDA GUERRA MONDIALE: CONFERENZE
Conferenze della Seconda guerra mondiale. Carta Atlantica: E’ una carta che sanciva i principi per la ricostruzione di un mondo liberato dalla minaccia nazista.
Anche l'URSS aderì al documento.
I principi su cui si basava erano:
- Diritto dei popoli a scegliersi la forma di governo
Libero accesso per tutti i paesi alle condizioni di parità ai commerci e alle risorse mondiali
- Distruzione della tirannia nazista e realizzazione di una pacifica coesistenza.
Restituzione dei diritti sovrani di autogoverno a coloro che sono stati privati con la forza.
- Piena cooperazione commerciale fra i popoli a scopo di progresso economico e sociale
- Tutte le nazioni del mondo debbono abbandonare l’impiego della forza.
Seconda guerra mondiale: cronologia, battaglie e protagonisti
CONFERENZA DI TEHERAN YALTA E POSTDAM
Conferenza di Teheran - Fu fatta per concordare le strategie del conflitto e per organizzare l’assetto postbellico.
Vi parteciparono Stalin, Churchill, Roosvelt.
Il leader sovietico ottenne l’impegno di aprire un secondo fronte europeo con uno sbarco sulle coste francesi: inoltre Stalin imposto il problema delle concessioni territoriali spettanti ai sovietici nell’area polacche e slava, alla fine del conflitto.
Si stabili inoltre la divisione delle Germania in vari stati.
Allo scopo di rassicurare gli Alleati sulle intenzioni Sovietiche Stalin decise di scogliere l’Internazionale.
Conferenza di Yalta - Vi fu tra il 4 e l’11 Febbraio del 1945,prima ancora della completa risoluzione del conflitto.
Roosvelt, Churchill e Stalin si riunirono per decidere l’aspetto postbellico del Europa, ed i punti determinanti erano:
-L’URSS si assunse l’impegno di dichiarare guerra al Giappone
- Definizione delle zone di occupazione della Germania(assegnate a GB, Usa, URSS e Francia) e si stabilirono i criteri di “denazificazione” del paese.
- Si stabili che nei paesi i sarebbero tenute libere elezioni per l’autodeterminazione della forma di governo.
- Si decise che la Polonia sarebbe stata risarcita a occidente a scapito della Germania, che avrebbe ceduto alcuni territori orientali all’URSS
- Si progettò l’istituzione di un’Organizzazione delle Nazioni Unite, con lo scopo di risolvere pacificamente le controversie internazionali.
Conferenza di Postdam - La conferenza di Postdam vide coinvolti i 3 capi dei grandi paesi vincitori(USA,GB,URSS) con a capo Truman Attlee e Stalin.
Il punto centrale della conferenza fu la risoluzione del problema dell’assetto della Germania, che il 7 Maggio a Reims aveva firmato la propria resa incondizionata, per mano dell’ammiraglio Karl Donitz, successore di Hitler.
In pratica, si assegnarono alle forze occidentali e a quelle sovietiche le zone liberate dai propri eserciti, e questa divisione in blocchi contrapposti determino ben presto una vera e propria spartizione dell’Europa e un’irrimediabile frattura fra gli ex alleati.
Dall'Operazione Barbarossa alla Seconda guerra mondiale: riassunto
CONFERENZA DI PACE SECONDA GUERRA MONDIALE
Conferenza di Bretton Woods - Servi a regolare i rapporti economici e finanziari nell’interesse dei Paesi Occidentali.
Tali accordi prevedevano l’istituzione di un Fondo Monetario Internazionale e di una Banca Mondiale finalizzata alla concessione di prestiti per consentire agli stati bisognosi di un adeguato sviluppo.
La repubblica di Salò - Appariva come una sorta di entità politica fantasma, non distinguibile in modo netto dall’occupante nazista.
Questo tuttavia non vuol dire che i repubblichini non fossero animati da un progetto politico e da una prospettiva ideologica ben definiti:
- Un deciso inasprimento dei toni movimentaristici, radicalmente antiplutocratici e anticapitalisti
- Una politica razziale di chiara ispirazione nazista.
- Il violento rifiuto dei compromessi con la vecchia classe dirigente liberale e aristocratica, che vennero considerate le cause dello snaturamento del progetto politico fascista originario.
- La svolta istituzionale in senso repubblicano, con la denuncia della corruzione della Corte sabauda inetta e passiva di fronte all’invasore angloamericano.
Il Governo Parri - La situazione postbellica di emergenza e la necessita di costruire un nuovo Stato indussero i partiti a cercare di formare un governo di unità nazionale.
Si giunse, fra mille problemi, alla nascita del governo Parri, un ex capitano delle brigate “giustizia e libertà”, un uomo sicuramente non compromesso con il passato regime.
Esso propose un piano di radicale espurazione dei residui del fascismo, ma incontro forti resistenze da parte dei moderati, capitanati da Democrazia cristiana di Alcide De Gasperi.
Il governo Parri, privo di sostegni da parte di socialisti e comunisti e osteggiato dai moderati, fu costretto alle dimissioni del dicembre del 1945.