La società industriale di massa: riassunto

Descrizione delle caratteristiche della società industriale di massa in Europa: riassunto della Seconda rivoluzione industriale (2 pagine formato doc)

Appunto di jacopocompagnone94

LA SOCIETA' INDUSTRIALE DI MASSA: RIASSUNTO

Sintesi capitolo 18: La società industriale di massa.
UNA FASE DI INCERTEZZA ECONOMICA - Nel periodo 1873-1896 l’economia europea attraversò una fase di difficoltà, che i contemporanei chiamarono “grande depressione” perché i ritmi dello sviluppo e il livello dei prezzi videro interrompersi la continua ascesa dei decenni precedenti.

Fu in realtà un periodo contraddittorio, che alternò le fasi di recessione con altre di ripresa, e nel quale maturarono imponenti trasformazioni tecnologiche e organizzative.
AGRICOLTURA E INDUSTRIA - L’agricoltura europea conobbe una fase di crisi, determinata dall’afflusso di cereali a minor prezzo provenienti dalla Russia e da paesi extraeuropei (Stati Uniti, America Latina, Australia), fenomeno reso possibile dall’abbattimento dei costi e dei tempi di trasporto.
Di qui la caduta dei prezzi agricoli, cui le agricolture europee reagirono o elevando barriere protezionistiche o rinnovando i sistemi produttivi. Anche il settore industriale conobbe una fase di difficoltà, legata all’aumento della concorrenza internazionale e all’esaurirsi del volano economico rappresentato dalle ferrovie: l’eccesso dell’offerta rispetto alla domanda (sovrapproduzione) determinò la tendenza al ribasso dei prezzi dei prodotti industriali e dei margini di profitto.

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SOCIETA' DI MASSA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Una seconda rivoluzione industriale. Peraltro, l’industria conobbe in questa fase una grande trasformazione tecnologica (seconda rivoluzione industriale) legata all’affermarsi di nuovi settori strategici (acciaio, elettricità, chimica, petrolio), al rinnovamento degli impianti tradizionali, al diffondersi della grande fabbrica. Nasce in questo periodo lo stretto legame fra ricerca scientifica, tecnologica e industria, che avviò un processo di innovazione tuttora vivacissimo. Ne furono investiti tutti i campi, ma in particolare quelli dei trasporti e delle telecomunicazioni (telegrafo, telefono), protagonisti del vero e proprio decollo di quella che oggi chiamiamo “globalizzazione”, cioè l’integrazione a livello planetario di merci, persone, informazioni.

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SOCIETA' DI MASSA STORIA RIASSUNTO

Un nuovo capitalismo. In questa fase mutarono anche profondamente le strutture organizzative del capitalismo industriale: al capitalismo concorrenziale, costituito da un gran numero di piccole e medie imprese in concorrenza fra loro, subentrò un sistema fondato su grandi imprese o gruppi di imprese capaci di esercitare un controllo molto stretto del mercato e dei prezzi (capitalismo monopolistico o oligopolistico). Le ricorrenti fasi di crisi, che misero fuori mercato le imprese meno competitive, e l’alto costo degli investimenti determinarono una forte concentrazione del capitale industriale.
Stato e Industria. Questo nuovo capitalismo determinò un intreccio sempre più stretto fra potere economico e potere politico: i governi sostennero l’industria nazionale difendendola con misure protezionistiche, alimentandola con commesse pubbliche, specie di natura militare, e conquistando nuovi mercati attraverso una politica estera espansionistica e imperialista.

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SOCIETA' DI MASSA CARATTERISTICHE

Stato, scuole e masse. Nella seconda metà dell’ottocento lo stato nazionale iniziò a farsi carico dell’istruzione dei cittadini, sia per attivare una formazione medio-superiore adeguata alla nuova realtà industriale e alle esigenze della burocrazia pubblica, sia per rimuovere l’alfabetizzazione, sentita ormai come un fondamentale diritto sociale, sia per rimuovere la nazionalizzazione delle masse, ossia l’integrazione delle masse popolari nelle regole e nei valori dello stato-nazione.