La Spagna nel 1500: riassunto
Riassunto della storia della Spagna del 1500 (3 pagine formato doc)
SPAGNA NEL 1500
Rivoluzione dei prezzi: Nel '500 si ebbe in tutta Europa un notevole aumento demografico, che tuttavia non fu supportato da un adeguato incremento della produzione agricola.
Ciò provocò il raddoppiarsi o addirittura triplicarsi di determinati prodotti, con conseguenti gravi ripercussioni sociali. Inoltre l’immissione di argento proveniente dalle miniere spagnole in America comportò la svalutazione della moneta nazionale. La rivoluzione dei prezzi colpì principalmente i più deboli gruppi sociali, e molte terre finirono nelle mani dei borghesi, gli unici che, possedendo già adeguati capitali economici, potevano trarre profitto da tale situazione. Molti contadini, non avendo più terra da coltivare, divennero mendicanti e vagabondi, da sempre mal tollerati nelle città. Inoltre, vista la grande richiesta di lana delle manifatture tessili, molti proprietari terrieri decisero di recintare campi, boschi e terreni d’uso comune, trasformandoli in pascoli privati. Tale fenomeno, nominato “enclosures”, obbligò molti contadini ad una vita di stenti.Breve riassunto sulla Spagna
SPAGNA NEL XV SECOLO
Albori del capitalismo: Mercanti, imprenditori e banchieri grazie ai collegamenti transoceanici e all’introduzione di nuovi prodotti stranieri nel mercato, avevano in quel periodo grandi somme di denaro da investire. Molti decisero di impiegare i propri soldi in imprese manifatturiere, acquistando materie prime e affidandole a lavoratori salariati, che in molti casi erano gli stessi contadini impossibilitati a lavorare nelle terre. Ovviamente questo passaggio da economia a economia di tipo capitalistico impiegò molto tempo a coinvolgere buona parte dell’Europa. In questo periodo emersero e presero il predominio del commercio città come Londra, Amsterdam (dove fu creata la prima vera Borsa, luogo di contrattazione e di scambio tra banchieri e operatori commerciali) e Anversa, tutti luoghi con una borghesia ben organizzata e con grandi capitali a disposizione.
STORIA DELLA SPAGNA
L’Europa dopo la pace di Augusta e di Cateau-Cambrésis: La pace di Augusta stabilì la pace tra le diverse confessioni religiose, e Cateau-Cambrésis concluse lo scontro fra Francia e Spagna; da questo momento in poi cambieranno tutti i protagonisti della 2° parte del 500. Perdono la vita Lutero, Francesco I in Francia, Enrico VIII in Inghilterra e Carlo V dopo aver abdicato, nell’arco di pochi anni. Inoltre Lutero abbandonò i contadini al loro destino e, per ragioni di puro opportunismo, si unì ai principi che fermarono la rivolta. I calvinisti al contrario, in quel periodo divennero un fattore di stimolo e aggregazione per tutti quei soggetti che avvertivano il bisogno di una più profonda trasformazione della società. Tutto ciò modificò completamente il quadro della politica Europea.
IMPERO SPAGNOLO
Filippo II di Spagna: Carlo V fu un vero e proprio imperatore, mentre suo figlio Filippo II, agì più come sovrano della nazione spagnola che altro. Fu implacabile contro ogni forma di eresia, e per questo fu chiamato il “re cattolicissimo”. Si trovò a governare in una situazione del tutto favorevole; le guerre d’Italia si erano concluse con la vittoria spagnola, la Francia aveva rinunciato alle proprie ambizioni di grandezza, e le miniere in America incrementarono notevolmente le finanze dello stato. Tuttavia l’incremento di denaro portò la svalutazione della moneta, e i capitali disponibili non furono investiti adeguatamente; per cui non si ebbe né un accrescimento politico-militare, né uno economico. Inoltre le guerre erano decisamente costose, e l’agricoltura non fu per nulla modernizzata.