Storia: dalla guerra del peloponneso all'inizio dei romani

Riassunto che tratta la fine deu Greci, i Macedoni sotto Filippo e poi sotto il figlio Alessandro. infine culture in italia nel III e II millennio. Etruschi e Roma sotto la monarchia (2 pagine formato doc)

Appunto di claudina17
Dopo la guerra del Peloponneso il mondo greco si trovò ad affrontare un periodo di grave crisi politica,economica e sociale con le due potenze,Atene e Sparta, la prima reduce dalla sconfitta mentre la seconda pur vincente fu notevolmente indebolita e non Dalla guerra del Peloponneso all'inizio dei Romani Dopo la guerra del Peloponneso il mondo greco si trovò ad affrontare un periodo di grave crisi politica,economica e sociale con le due potenze,Atene e Sparta, la prima reduce dalla sconfitta mentre la seconda pur vincente fu notevolmente indebolita e non in grado di applicare con autorevolezza la propria egemonia nel territorio greco.
Questa situazione aiutò notevolmente la potenza tebana che riuscì ad imporsi per circa un decennio grazie anche a due celebri quanto abili condottieri: Pelopida ed Epaminonda.
La morte di questi, in battaglia,coincide con il declino di Tebe. Con la caduta di quest'ultima ad affacciarsi sullo scacchiere politico greco è una nuova potenza: la macedonia sotto il monarca Filippo II. Precedentemente questa occupava un'estesa regione a nord-est della penisola ellenica, la corte del re era presso la città di Pella ed era rimasta equidistante durante i numerosi conflitti.(agricola,pastorale,legname). La svolta della Macedonia si ebbe con l'acquisizione delle miniere d'oro della Tracia che gli permisero di ottenere cospicui introiti economici che furono ben impiegati (esercito-falange macedone- e città) e che portarono ad una straordinaria crescita della potenza. L'ascesa della macedonia coincise con la crisi delle polis greche che si allarmarono. Grazie alla vittoria di Demostene su Isocrate fu stretta un'alleanza di più polis per combattere la macedonia che, però con la sola battaglia di Cheronea (338°.C. in Beozia) abbatté l'esercito greco. Questa sconfitta portò le polis alla lega di Corinto nel 337 a.C. assieme ai macedoni; Filippo II fu eletto re della coalizione. Grazie a questa coalizione f. organizzò un'importante spedizione contro la Persia,egli però a causa di una congiura di palazzo perse la vita e fu sostituito dal figlio 20enne ma già comandante a Cheronea. Questo proseguì i piani espansionistici del padre contro la Persia di Dario III la prima battaglia significativa fu a Granico nel 334 a.C. e fu vinta da Alessandro. Proseguì quindi la sua vittoriosa cavalcata con l'esercito fino a Tiro, da lì si diresse in Egitto dove fu visto come un salvatore;ritornò quindi addietro e continuò la sua conquista verso l'Indo grazie ad una efficace politica di integrazione. La battaglia decisiva fu quella di Gaugamela nel 331. In seguito Alessandro conquistò le satrapie orientali. Le conquiste durate nove anni si interruppero nel 325. Alessandro si ritirò quindi a Babilonia, da lui fissata capitale dell'impero. A. si trovò quindi a gestire un impero estesissimo con culture diversissime tra loro che però cercò di far fondere. Alla giovane età di 33 anni, Alessandro, morì a causa di una violenta febbre. Nel periodo successivo,