Storia del Risorgimento: riassunto

Storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, l'età giolittiana, la Rivoluzione russa, l'ascesa di Lenin, la nascita dell'URSS, la prima guerra mondiale, il new deal, il fascismo, il nazismo, lo stalinismo, la guerra civile spagnola, la seconda guerra mondiale, la Resistenza italiana (15 pagine formato docx)

Appunto di gigils33

RISORGIMENTO: RIASSUNTO

Il Risorgimento (1848 – 1861). L’Italia nella prima metà dell’Ottocento era un paese politicamente diviso e in ritardo economico.

L’econo-mia si basava su un’agricoltura debole e le attività industriali come quella tessile erano circoscritte ad alcu-ne aree e producevano per lo più materie prime. Il limite principale allo sviluppo era la mancanza di un mercato interno ampio e strutturato e quindi si diffuse l’idea che il progresso economico portava come so-luzione il problema politico dell’unificazione nazionale.
L’idea dell’indipendenza dalla Francia e dagli Asburgo doveva essere connessa all’unificazione, così nacquero due principali orientamenti politici: uno liberale - moderato (evoluzione graduale verso l’indipendenza, con sbocco monarchico - costituzionale) e l’altro democratico - repubblicano (attraverso insurrezioni popolari, obiettivo la repubblica democratica).

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Giuseppe Mazzini, maggior esponente democratico, elaborò una proposta basata sul nazionalismo in senso etico - religioso e romantico (Dio e popolo). La libertà è unita al senso di nazione e l’indipendenza si raggiunge attraverso una forza morale da parte del popolo che partecipa con spinta ideale di patriottismo. Egli fondò un’organizzazione politica aperta, nazionale e pubblica, la Giovine Italia e successivamente la Giovine Europa con lo scopo di ottenere l’indipendenza dall’Austria ma le insurrezioni furono dei fallimenti poiché non c’era partecipazione globale e aprì una profonda crisi nel movimento democratico. Si fece strada la riflessione teorica dei moderati come il neoguelfismo di Gioberti (federazione di stati guidata sotto l’autorità politica e spirituale del papa), la creazione di nuovi equilibri con il ritiro dell’Austria di Balbo. Mentre Cattaneo proponeva un federalismo democratico e repubblicano (salvaguardia dell’autonomia).

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RISORGIMENTO STORIA

LA SVOLTA DEL 1848 - Il biennio precedente allo scoppio rivoluzionario parve avvalorare l’ipotesi moderata che insieme alla crisi economica creò una situazione favorevole all’accensione della miccia rivoluzionaria. La rivoluzione scoppiò in Sicilia e puntava alla promulgazione di una Costituzione e all’indipendenza da Napoli. Nel 1848 Napoli, Toscana, Piemonte e Stato Pontificio concessero Costituzioni mentre nel Lombardo - Veneto costrinsero gli austriaci alla fuga con le armi. La Prima guerra di indipendenza sotto Carlo Alberto di Savoia, dopo alcune vittorie fallì poiché sconfitto a Custoza. Di conseguenza i democratici ripresero la guida della lotta nazio-nale.

Risorgimento: significato e riassunto

RISORGIMENTO: RIASSUNTO TERZA MEDIA

Con l’insurrezione di Roma, Pio IX fu costretto alla fuga e si formò la Repubblica romana. Lo stesso accadde in Toscana, ma i moti fallirono nuovamente, Carlo Alberto abdicò in favore del figlio Vittorio Emanuele II e caddero le città italiane che si erano liberate. Il Regno di Sardegna rimaneva l’unica forza in grado di porsi alla testa del movimento risorgimentale: lo Statuto Albertino rimase in vigore e sotto la guida di Cavour iniziò un’opera di modernizzazione economica e politica (promosse un vasto programma di inter-vento dello stato aggravando il debito pubblico e creando ferrovie). Egli considerava la monarchia liberale e costituzionale come prospettiva dell’unificazione. La ricerca delle necessarie alleanze internazionali spinse Cavour a impegnare il Piemonte nella guerra di Crimea, con scarsi risultati ma con effetti propagandistici non irrilevanti. Intanto cresceva la crisi del movimento mazziniano, i cui personaggi come Ferrari e Pisacane vedevano il terreno sul quale conquistare le masse contadine alla causa dell’indipendenza. Ma ulteriori gravi insuccessi colpì le insurrezioni fino alla tragedia di Pisacane nel Mezzogiorno nel 1857.