Le tappe dell'ascesa del Fascismo al potere
Riassunto sul Biennio rosso in Italia, la diffusione del Fascismo, la conquista del potere, lo stato autoritario di Mussolini, la politica economica ed estera: tappe dell'ascesa del Fascismo al potere (10 pagine formato doc)
TAPPE ASCESA FASCISMO
Il Fascismo. Il successo del Fascismo è da ricondurre per prima cosa alla cecità del gruppo liberale che non furono in grado di vedere che il Fascismo non poteva essere costituzionalizzato e all’appoggio dei notabili più forti, della forza pubblica e delle magistrature.
Il movimento trova le sue radici:• Nelle reazioni di giovani e intellettuali a causa dei loro umori antiparlamentari
• Nella propaganda per l’intervento nelle giornate di Agosto
• Nei fasci di combattimento nati nel ’19.
• Nella cultura delle avanguardie.
Bobbio: Non è una ideologia ma è una prassi che non ha altra giustificazione che il primato dell’azione compiuta per l’azione. L’attivismo si scontra contro le ideologie tradizionali . Il Fascismo è quindi antirazionalista, interventista e contro la ragione tecnico scientifica. L’ideologia a cui si ispira è negativa ed è quella della rivoluzione e della violenza. Quello che conta è il risultato dell’azione senza tener conto dei mezzi necessari per il raggiungimento di tale scopo.
Il Fascismo: riassunto per tesina
PUNTI FONDAMENTALI DEL FASCISMO
Emilio Gentile: Il Fascismo ha avuto un ideologia, poco sistematica ma ce l’ha avuta. Una ideologia anti-intellettualistica che favoriva l’azione di contro alla ragione, che esaltava l’uomo nella sua azione. Non è tuttavia una ideologia di massa ma comprendeva comunque l’importanza del coinvolgimento delle masse alle quali è vietata una propria idea politica. Il Fascismo da questo punto di vista fu la più completa realizzazione dello stato totalitario che poneva come nemici il liberalismo e l’ideologia comunista. Il Fascismo nasce da movimento dei ceti medi, ma non basta una distinzione di classe. Il Fascismo infatti, si spinge in profondità nei cervelli delle persone e crea una liturgia di stato che deriva dalla concezione fascista delle masse delle quali il Fascismo afferma di voler coltivare gli interessi attraverso una vera e propria Religione politica facendo diventare le stesse masse le comunità di credenti.
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FASI DEL FASCISMO IN ITALIA
Giovanni Gentile: (p 446) nell’esporre la dottrina del Fascismo lo presenta come un totalitarismo che mira indentificare totalmente lo stato e l’individuo. Il Fascismo tuttavia non può essere definito con dei dogmi fissi in quanto si adatta al divenire della realtà. E’ comunque da intendere come una prassi e come il primato dell’azione sulla parola.(Cfr. Giolitti). Giovanni Gentile passa poi a sottolineare le differenze tra Nazionalismo che afferma che prima dell’individuo c’è lo stato e apprezza la monarchia come Aniem Regime. Il Fascismo invece intende lo stato in modo diverso, crede nella perfetta identificazione tra stato e individuo e disprezza totalmente la monarchia.(“lo stato è dentro di noi, non fuori di noi). L’Italia dopo Vittorio-Veneto appartiene al Fascismo.
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ASCESA DEL POTERE DI MUSSOLINI: RIASSUNTO
Sabatucci: il Fascismo italiano è comunque incompleto perché faceva affidamento sul re e non era totalmente autonomo.
Programma di San Sepolcro: tale programma, pragmatico, anti-clericale e anti-repubblicano, “socialisteggiante” in politica interna e nazionalista in politica esterna rende il Fascismo un anti-partito formato da gente di sinistra come ex-repubblicani e futuristi.