"I miti greci" di Robert Graves
Analisi e commento del libro (4 pagine formato doc)
Nato a Londra nel 1895 (morto nel 1985), a partire dal 1916 ha pubblicato varie raccolte di liriche - una scelta è Poesie (Poems, 1959) - dove i miti greci sono ripresi in chiave psicoanalitica e con linguaggio ironico e sofisticato.
Robert Graves strinse amicizia con un giovane insegnante, George Mallary, negli anni di Chanterhouse, grazie al quale riuscì ad allargare l’orizzonte culturale con la letteratura degli scrittori contemporanei. 2 – Sintesi Il libro raccoglie i miti dell’antica Grecia attingendo da molte fonti: le opere da cui si ispira maggiormente sono quelle di Omero, Aristotele, e di altri storici Greci e Latini. Ogni capitolo corrisponde ad un mito, ed è diviso in tre sezioni: la narrazione stessa, le fonti da cui il mito è tratto e un commento esplicativo, che aiuta il lettore a fare collegamenti e a capire meglio il contesto storico. Graves evita la sistemazione per soggetto, al contrario offre una sequenza quasi di tipo cronologico, passando dagli antenati ai nipoti, dalle cosmogonie alle vicende degli uomini, dagli eroi arcaici ai personaggi delle grandi saghe epiche...