Legge di Stevino: spiegazione

Spiegazione e verifica della Legge di Stevino, relazione di laboratorio di fisica (3 pagine formato doc)

Appunto di maryinp89

LEGGE DI STEVINO: SPIEGAZIONE

Relazione.

Verifica della Legge di Stevino. La pressione in fisica è il rapporto tra la forza esercitata perpendicolarmente ad una superficie e l’aria della superficie stessa. La sua formula è:
•    P= F/S
Questa formula è applicata per il calcolo della pressione generale.
In laboratorio invece abbiamo verificato la legge di STEVINO che è applicata nella pressione idrostatica. In un liquido sottoposto alla sola forza di gravità e contenuto in un recipiente aperto, la pressione in ogni punto interno al liquido è direttamente proporzionale al peso della colonna di liquido soprastante e quindi all’altezza di questa e alla densità del liquido, ma è totalmente indipendente dalle dimensioni o dalla forma del contenitore.

La formula della legge di Stivino si ricava da quella generale:
P(pressione), h(altezza),d(densità),g(accelerazione gravitazionale),F(forza),S(superficie),V(volume),m(massa).
La pressione è data dal prodotto dell’accelerazione di gravità per l’altezza per la densità, ciò che può variare,quindi, è l’altezza.

Legge di Stevino: relazione di fisica

LEGGE DI STEVINO E PASCAL

L’unità di misura della pressione è il PASCAL,che equivale alla pressione esercitata perpendicolarmente dalla forza di un Newton su una superficie di 1m^2. Comunemente usata è anche l’ ATMOSFERA (atm), definita come la pressione esercitata da una colonna di mercurio liquido alta 760mm.
 CALCOLO DELLA PRESSIONE IDROSTATICA. Il calcolo della pressione idrostatica è avvenuto grazie all’ausilio di uno strumento denominato:       “ MANOMETRO A LIQUIDO” , ve ne sono di vari tipi; ma la maggior parte misura la differenza tra la pressione di un fluido e quella atmosferica. Il manometro che abbiamo usato noi in laboratorio è costituito da due tubicini di vetro trasparente collegati tra loro da un tubicino di gomma, così da costituire un tubicino a forma di U, all’interno di quest’ ultimo vi é dell’alcool(d=800 kg/m^3).

LEGGE DEI VASI COMUNICANTI

Come si può notare nella fig1.1, inizialmente all’interno del tubicino ad U, il liquido è distribuito allo stesso livello, in quanto, per il principio dei vasi comunicanti è soggetto alla stessa pressione (in questo caso solo quella atmosferica). Aiutandoci con un  righello quindi, andiamo a misurare, grazie alla scala centimetrata posta a fianco, a quanti cetimetri di altezza vi è l’equilibrio. (19 cm)
Ora, tenendo  presente la fig.1.2, inseriamo la cannuccia posta sul tubicino di destra nel cilindro tarato al centimetro, contenente acqua colorata, appena questo sarà posizionato all’interno del cilindro ad una data altezza,( inseguito verranno riportati i valori rilevati dall’esperimento) all’interno del tubo ad U si verificherà un dislivello denominato: delta h, dove si noterà che il tubicino di destra abbasserà il suo livello, in quanto vi è applicata non più solo la pressione atmosferica ma anche una pressione esterna dovuta dalla pressione dell’acqua all’interno del cilindro. Il tubicino di sinistra invece innalzerà  il suo livello, appunto perché, la pressione applicata sui due tubicini è diversa.