Le cosmicomiche

Scheda de "Le cosmicomiche" di Italo Calvino. (4 pagine, formato word) (0 pagine formato doc)

Appunto di jah
Luca Giupponi 4°Aen Scheda di lettura di: Luca Giupponi 4°Aen Scheda di lettura di: Le cosmicomiche, di Italo Calvino La distanza della Luna Il vecchio Qfwfq si ricorda che una volta, molto tempo fa, la Luna aveva un'orbita ellittica e, quando passava vicino alla Terra, vi passava a pochi metri.
Egli racconta che ci si poteva salire: si andava proprio sotto di essa, al largo degli scogli di Zinco, e con una scala si saliva. Il più abile a salire e scendere era suo cugino il sordo, che mostrava un vero e proprio affiatamento con la Luna. Le persone salivano sulla Luna per prendere il latte lunare, una specie di ricotta molto densa che si trovava in alcune crepe delle rocce lunari. Il vecchio Qfwfq era innamorato della moglie del comandante, che però non ricambiava questo amore perché era innamorata del sordo.
Un giorno lei restò sulla Luna più a lungo perché sperava di restarci un mese (il tempo dell'intera orbita) con il sordo, che però era già sceso. Allora Qfwfq salì sulla Luna e vi restò per un mese con la moglie del comandante, che però non fece altro che suonare l'arpa. Quando la Luna ripassò accanto alla Terra, però, si notò una differenza: la Luna era già distante parecchi metri dal mare, e si capì che si stava allontanando per sempre. Qfwfq riuscì a tornare sulla Terra, ma la moglie del comandante non volle: era gelosa della Luna, che aveva catturato il pensiero del sordo, e voleva assimilarsi in tutto e per tutto nella Luna. Sul far del giorno Quando il vecchio Qfwfq era bambino era tutto buio pesto. Si viveva sulle nebule, immersi in uno strato di materia fluida e granulosa. Ma un giorno qualcosa cambiò: suo padre si accorse che la materia si stava solidificando, mentre suo fratello affermò che stava giocando con una “cosa”, quando non era mai esistito nulla se non materia gassosa. Insomma, tutti provavano sensazioni nuove. E in quel momento avvenne il vero cambiamento: arrivò una vibrazione mai sentita e si vide per la prima volta una cosa che non era buia: la luce, emanata da un punto lontano. Inoltre arrivò anche il primo calore. Poi ritornò il buio: sembrava la fine, ma era solo l'inizio, uno dei primi giri dell'orbita terrestre. Un segno nello spazio Un giorno Qfwfq fece un segno nell'universo, per poterlo ritrovare 200 milioni di anni dopo, alla seguente rivoluzione solare. Non era un segno visivo, perché ancora non esistevano occhi. Era comunque il primo segno nell'universo. Col passare del tempo però, aspettando di ritrovarlo, Qfwfq lo dimenticò e quindi ora aspettava di ritrovarlo per vedere com'era. Dopo tre anni galattici finalmente tornò in quel punto, ma si accorse che il suo segno era stato cancellato e che c'erano altri segni in giro, simili al suo. Sospettò di un certo Kgwgk, che stava su un sistema planetario che compiva la sua rivoluzione galattica davanti al sistema solare, e che aveva fatto questo solo per invidia. Qfwfq fece un altro segno, ma dopo pochi milioni di anni si accorse che era diventato brut