Il bambino con il pigiama a righe: trama

Il bambino con il pigiama a righe: trama e finale del libro scritto da John Boyne (2 pagine formato pdf)

Appunto di benedettaboccardi96

IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE: TRAMA

Il bambino con il pigiama a righe di John Boyne.

Bruno è un bambino tedesco di nove anni, che nel 1942, durante la seconda guerra mondiale vive una vita agiata e confortevole in una bella casa di Berlino. Il padre di Bruno, Ralf, lavora nell’esercito, ed’ è a causa del suo lavoro che la famiglia è costretta al trasferimento. È un uomo molto rigido e attento al rispetto delle regole.
Viene sempre ammirato dal piccolo Bruno, che lo vede come un idolo. Bruno non è affatto contento di questo trasferimento, infatti la casa ad “auscit” è completamente diversa dalla casa in cui Bruno abitava inizialmente, infatti questa era molto più piccola, e dalla sua finestra non vede più strade e bancarelle, ma soltanto una grande rete che contiene delle persone: queste portano tutte lo stesso pigiama a righe e un berretto di tela in testa. Bruno adorava la casa di Berlino, soprattutto perché era grande ed ogni giorno aveva sempre qualcosa di nuovo da esplorare, ma lì ad auscit non c’è nulla da esplorare.

Il bambino con il pigiama a righe: riassunto

IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE STORIA VERA

Nella nuova casa non ha nessuno con cui giocare; in più sua mamma gli proibisce di "esplorare" i dintorni, vietandogli anche solo di andare nel giardino sul
retro. Bruno però inizia a chiedersi chi fosse tutta quella gente in pigiama all'interno di un recinto. La mamma, a disagio di fronte alle sue domande, gli lascia credere che siano "contadini" al lavoro in una "fattoria". A Bruno però viene espressamente vietato di andare alla fattoria per giocare con i bambini che si trovano lì, perché sono "strani" e "diversi" da lui. Intanto a casa di Bruno arriva un nuovo tutore, che educa lui e la sorella maggiore Gretel di 12 anni secondo l'ideologia nazista. Gretel, affascinata anche da un giovane tenente delle ss, Kotler, comincia ad aderire a questa ideologia; Bruno, invece, non riesce a capire perché gli ebrei debbano essere considerati cattivi, anche perché Pavel, un prigioniero ebreo che lavora in casa, è molto gentile con il
bambino. Finalmente Bruno scopre il modo per "evadere" da casa e si lancia nell'esplorazione del bosco vicino, fin quando non arriva alla tanto agognata fattoria, in realtà un campo di concentramento, dove conosce Shmuel, un bambino ebreo rinchiuso nel campo che diventa suo amico.

Il bambino con il pigiama a righe: riassunto breve

IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE: TRAMA BREVE

I due bambini, anche se diversi per alcuni versi, sono molto simili. Durante l’anno diventano grandi amici, anche se si limitano a
parlare, perché a causa della rete che li divide non possono giocare assieme. Bruno decide di tenere la famiglia all’oscuro della sua nuova amicizia e ogni giorno di quell’anno esce di nascosto per andare a trovare il suo amico. Dopo un anno trascorso ad “aucsit” la madre decide di riportarlo a Berlino, e così Bruno decide di compire con Shmuel la sua ultima grande esplorazione. Bruno scopre di poter passare sotto il filo spinato che lo separa dal campo, e si offre così di aiutare Shmuel a trovare il suo papà, che non vede da tre giorni. Shmuel procura un altro "pigiama" e Bruno, mimetizzato, entra nel campo.

Il bambino con il pigiama a righe: scheda libro

IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE FINALE

Stava per imbrunire e del padre di Shmuel nessuna traccia. Bruno,allora,dispiaciuto chide all'amico di riaccompagnarlo alla rete ma all'improvviso scoppia un gran trambusto: le guardie armate di bastone spingono gli ebrei e li fanno entrare in un edificio di cemento. Dopo essersi spogliati pensando si dovessero fare una doccia, Bruno e Shmuel, tenendosi per mano, vedono aprire una botola sul tetto dell'edificio da dove entra lo zyklon B.