Le paludi di Hesperia

Scheda libro le paludi di Hesperia. Biografia; Riassunto del libro; CONCLUSIONI (6 pagine formato doc)

Appunto di raven11
SCHEDA LIBRO SCHEDA LIBRO “Le Paludi di Hesperia” Scheda bibliografica Autore: Valerio Massimo Manfredi; Titolo: le paludi di Hesperia; Editore: OscarMondadori; Numero di pagine:333 Anno di pubblicazione:1994 Prezzo:8.40€ BiografiaNato in provincia di Modena nel 1943, Valerio Massimo Manfredi si laurea in Lettere Classiche all'Università di Bologna e si specializza in Topografia del mondo antico all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Ha insegnato in autorevoli università in Italia e all'estero e ha preso parte a numerose spedizioni scientifiche e scavi archeologici in tutto il mondo.Ha pubblicato molti articoli e saggi, scritto romanzi e opere di narrativa tradotte in tutto il mondo.Autore di soggetti e sceneggiature per il cinema e la televisione, collabora come antichista a "Il Messaggero" e a "Panorama”, come giornalista per "Archeo", "Focus" ed altre riviste del settore. Riassunto del libro Questo libro racconta di un cantore che raccontava delle storie sugli Achei.
Egli aveva assistito all'impresa più famosa che fosse stata portata a termine in quei giorni, la conquista della più forte città dell'Asia, ed aveva seguito in battaglia e poi in un'interminabile avventura uno degli uomini più forti della terra, un guerriero indomiti e generoso che aveva osato opporsi in duello agli stessi dei ferendo a una mano Afrodite e squarciando il ventre ad Ares, il nume della guerra, furia oscura e tremenda, che non rinuncia mai a vendicarsi. Comincio a narrare il suo racconto dalla notte della caduta della città di Priamo. Quel cantore prima di scomparire rivelo il segreto della vera causa per cui si combatte la guerra tra Achei e Troiani. Il racconto incomincia cosi : Per sette notti e per sei giorni bruciò la città d'Ilio, brucio la rocca superba e bruciarono le cinquanta stanze della reggia mentre i suoi abitanti, quanti si erano salvati della strage, erano ammassati nel campo come pecore nell'ovile. La aspettavano di essere assegnati ai vincitori come preda di guerra. Le donne erano state ridotte in schiavitù e costrette a essere concubine dei vincitori .I bambini piangevano, sporchi e affamati, giacevano a terra dove il sonno li coglieva e si risvegliavano piangendo di nuovo. Tutti i capi si riunirono nella tenda di Agamennone e discussero se partire immediate o se prima offrire agli Dei sacrifici di espiazione per il molto sangue versato. Ulisse il vincitore che invento la macchina con cui inganno i difensori troiani. Accanto a lui c'era il seggio, vuoto, di Aiace Telamonio, Aiace gigante, dallo scudo settemplice, mole smisurata, baluardo del campo e delle navi, l'unico dei capi che non avesse mai ricevuto in battaglia l'aiuto di un dio. Poi Nestore, il re di Pilo, saggio consigliere dell'età avanzata ma a tutti sconosciuta, e poi Idomeneo, re di Creta, successore di Minosse, signore del labirinto. Menelao sedeva a fianco del fratello, spossati da una notte di sangue, di morte e di delirio. Aiace Oileo, Aiace min