Il nome della rosa: riassunto, personaggi e commento

Relazione libro de Il nome della rosa: riassunto, personaggi, ambientazione, tempo, forma e stile, contestualizzazione e commento personale del romanzo di Umberto Eco (5 pagine formato doc)

Appunto di mbczx

IL NOME DELLA ROSA: RIASSUNTO

Relazione del libro.

Umberto Eco, Il nome della rosa, Bompiani, Milano 1980. TRAMA: Il frate francescano Guglielmo da Baskerville ed il suo aiutante Adso da Melk vengono incaricati dall’abate Abbone di fare luce sul mistero della morte del suo frate Adelmo, il cui cadavere era stato ritrovato ai piedi di una scarpata sottostante all’abbazia. Contemporaneamente Guglielmo comincia a svolgere indagini riguardo alla biblioteca. Ma il mistero si infittisce alla luce di un secondo omicidio, quello di Venanzio il cui corpo viene ritrovato la mattina all’aperto in una giara di sangue di maiali.
Nonostante ciò Guglielmo persiste nelle sue indagini riguardanti la biblioteca, aiutato da Bencio che aveva sentito qualcuno discutere sul Finis Africae, il luogo irraggiungibile di questa. Nel frattempo sta per arrivare nell’abbazia anche una legazione papale, nella quale si trova anche l’inquisitore Fernando Gui, che in seguito condannerà due monaci per aver commesso atti lussuriosi e magia nera. Ma questo, al contrario di Guglielmo, sfrutta la paura di chi é accusato per farlo confessare. Un altro sviamento dalla risoluzione del giallo é dato dal vecchio monaco Alinardo, che suggerisce che la modalità degli omicidi ha a che vedere con una profezia riguardante l’inizio dell’apocalisse, secondo la quale la prossima morte doveva avvenire a causa dell’acqua.

Il nome della rosa: riassunto del capitolo 1

IL NOME DELLA ROSA: TRAMA BREVE

Ed infatti il cadavere della terza vittima, l’aiuto bibliotecario Berengario, viene ritrovato in una vasca dei balnea. Ma all’inizio della quarta giornata Guglielmo osserva che la sua morte non era avvenuta per annegamento come si riteneva, ma bensì per avvelenamento, il cui principale segno é la lingua nera di Berengario. Il quinto giorno viene ritrovato morto anche l’erborista Severino, la cui testa era stata spaccata dall’impatto con una sfera armillare del suo laboratorio, e la mattina della sesta giornata spira in chiesa sempre per avvelenamento durante la funzione anche il bibliotecario Malachia. Tutte queste modalità di morte rimandano alla profezia di cui ha parlato Alinardo. Scombussolato da questa successione degli avvenimenti, Guglielmo non si accorge che il libro che aveva cercato così assiduamente si trovava nel laboratorio di Severino, e quando se ne rende conto é ormai troppo tardi, in quanto il libro era stato trafugato da qualcuno.

Il nome della rosa: ambientazione, trama e personaggi

IL NOME DELLA ROSA: RIASSUNTO DETTAGLIATO

A questo punto del libro si rivolge l’attenzione anche verso un’altra trama, quella della lotta di potere tra i monaci per eleggere il nuovo bibliotecario. Ma alla fine il mistero della biblioteca viene risolto per merito di Adso, che suggerisce a Guglielmo il modo per orientarsi all’interno del labirinto, dopo un tragico primo tentativo notturno. Essi entrano di nuovo nella biblioteca la notte seguente, e qui finalmente tutti i misteri vengono svelati. L’assassino é il vecchio monaco cieco Jorge, che nel frattempo aveva imprigionato in un passaggio segreto l’abate, che poi morirà a causa dell’incendio. Egli spiega che le prime modalità degli assassinii erano state casuali, ma in seguito aveva saputo della profezia e aveva deciso di adeguarsi ad essa per i suoi delitti; e che tutte le morti per avvelenamento non erano state causate de lui, ma bensì dal libro, le cui pagine erano intrise di un potente veleno. Ma anche se tutto sembra essersi risolto, non é finita qui: a causa di un incendio scaturito da una torcia, la biblioteca brucia e con lei il libro misterioso ed il vecchio Jorge che ne aveva mangiato alcune pagine morendo avvelenato, chiudendo la serie degli assassinii con la sua stessa morte. Si salvano invece dall’incendio Guglielmo e Adso, il quale poi ci riporta tutta la storia per mezzo di un manoscritto.

Il nome della rosa: significato e tematiche

IL NOME DELLA ROSA: PERSONAGGI

PERSONAGGI: Guglielmo da Baskerville è senza dubbio il personaggio più importante , un frate francescano che aveva svolto la funzione di inquisitore ma che adesso deve vestire i panni di investigatore per risolvere il mistero degli omicidi all’interno dell’abbazia. É un uomo alto e magro; ha occhi acuti e penetranti con sopracciglia folte e bionde, naso affilato e un viso allungato coperto di lentiggini. La figura di Guglielmo da Baskerville, che più volte nel libro (per citarne una, la discussione con l’erborista Severino) ci dimostra la sua preparazione nello studio, la sua astuzia e la sua capacità di osservazione. Dal punto di vista simbolico Guglielmo rappresenta la voglia di conoscere e la razionalità. È caratterizzato: fisicamente, psicologicamente, socialmente e antropologicamente.

La mentalità e cultura medievali ne Il nome della rosa: tema svolto

IL NOME DELLA ROSA: PERSONAGGI - ADSO DA MELK

Adso da Melk é l’aiutante di Guglielmo, personaggio importante. Egli é una persona semplice ed appunto per questo non é un caso che sia il più adatto a raccontare la storia, ma appunto perché é lui il narratore non abbiamo una sua precisa descrizione, nè fisica né psicologica. Egli è un novizio benedettino ed è stato affidato a Guglielmo per avere un maestro che lo istruisca.È molto giovane ed ingenuo, ma anche desideroso di apprendere dal suo maestro che stima moltissimo. La sua ingenuità lo porta a un momento di debolezza in cui cade nel peccato della lussuria con una ragazza portata nel convento da altri monaci, un fatto questo che incide profondamente su di lui tanto che anche da vecchio é ancora perseguitato da quel ricordo. È caratterizzato socialmente e antropologicamente.

Il nome della rosa: scheda di lettura

IL NOME DELLA ROSA: PERSONAGGI - JORGE DA BURGOS

Jorge da Burgos, è il più vecchio dei monaci dopo Alinardo, è cieco ma si muove e parla come se non avesse questo handicap. A causa dell’età ha i capelli ed il viso bianchi. Egli passa molto tempo nello scriptorium parlando con altri monaci, i quali lo stimano e allo stesso tempo lo temono molto e si rivolgono spesso a lui per avere consigli. Per i sui molti anni di presenza nell’abbazia ha molta influenza ed importanza, fu lui a far eleggere Abbone come abate e Malachia come bibliotecario. Jorge disprezza il riso e gli esseri umani che ridono perché secondo lui si prendono gioco di Dio. Per questo s'impone di tenere segreto il misterioso libro di poetica di Aristotele che giustifica e apprezza il riso. É lui il tanto ricercato assassino all’interno dell’abbazia. Non é difficile esprimere un giudizio assolutamente negativo su questo personaggio in quanto facilmente si può ritenerlo un pazzo, ma si deve notare che rappresenta la fazione conservatrice della Chiesa del tempo. È caratterizzato: fisicamente, socialmente, psicologicamente.

Tema sul film Il nome della rosa

IL NOME DELLA ROSA: PERSONAGGI - ADDONE E MALACHIA DA HILDESHEIM

Abbone è l’abate dell’abbazia di ordine benedettino e si occupa della vita all'interno di essa. La sua importanza risiede soprattutto nel fatto che sia lui a concedere la possibilità di consultare i libri della biblioteca, anche se in verità sono altri a concedere questa possibilità. Nel libro si nota facilmente che non riesce a gestire la situazione dopo il primo omicidio, ma si può capire che anche prima le sue regole spesso erano state trasgredite. Per molti anni senza saperlo esegue il volere di Jorge e quando tenta di ribellarsi non riesce a concludere nulla se non morire intrappolato in un passaggio segreto. Abbone simboleggia l’amore per i beni materiali, come provano i numerosi anelli che porta alle mani. È caratterizzato: socialmente e psicologicamente.
Malachia da Hildesheim è il bibliotecario dell'abbazia, l'unico che ha il diritto di accedere nel labirinto e che conosce la disposizione delle stanze, anche se in seguito scopriamo che non é così. Egli è manovrato da Jorge, il quale causa la sua morte. È caratterizzato : socialmente e psicologicamente.

Il nome della rosa: recensione dettagliata

IL NOME DELLA ROSA: PERSONAGGI - BERNARDO GUI E SALVATORE

Bernardo Gui è un frate domenicano ed é un inquisitore. E’esile e ha due occhi grigi e freddi. Ma più dell’aspetto fisico ciò che impressiona di questo personaggio é la sua intelligenza e la sua perseveranza, ma anche la sua ossessione di far confessare l’inquisito. Bernardo viene contrapposto a Guglielmo per il suo modo di agire e per i suoi metodi di inquisizione e di indagine. È caratterizzato: socialmente, fisicamente e psicologicamente.
Salvatore è un monaco il cui passato é legato all’eretico fra Dolcino.Non ha un preciso compito all'interno dell'abbazia; procura ragazze al cellario Remigio e per questo entrambi vengono catturati e condannati da Bernardo Gui. È caratterizzato: socialmente e psicologicamente.

Il nome della rosa: scheda libro

IL NOME DELLA ROSA: PERSONAGGI - SEVERINO

Severino è l’erborista dell’abbazia. Cerca sempre di aiutare Guglielmo, ma quando ritrova il libro viene scoperto e ucciso rendendo vano il suo lavoro. Nel suo laboratorio ha molte erbe e piante medicinali riguardo alle quali ha un’interessante discussione con Guglielmo, dimostrando di avere una grande conoscenza su di esse e una vasta cultura in generale. Egli fornisce a Malachia sostanze che provocano visioni per i tranelli della biblioteca. È caratterizzato: socialmente e psicologicamente.
Ci sono molti altri personaggi all’intarno del libro, ma spesso hanno poca importanza o un ruolo marginale per quanto riguarda la narrazione.

Il nome della rosa: ambientazione, personaggi e temi

IL NOME DELLA ROSA: AMBIENTAZIONE

Ambientazione. Il luogo dove si svolge interamente la storia è un'abbazia Benedettina situata nell'Italia centro-settentrionale, che si trovava sopra un monte ed era circondata da una cinta di mura. Gli ambienti che assumono maggiore importanza nel corso della storia sono i dormitori, la cucina (al primo piano), lo scriptorium (al secondo) e naturalmente la chiesa e la labirintica biblioteca disposta su due piani, il terzo e l’ultimo. Tutto nella costruzione dell'abbazia segue criteri di costruzione che rimandano ad un valore simbolico e ad un numero che ha un significato religioso. Così, nella descrizione dei vari ambienti, come ad esempio quella dell'intero edificio nel primo capitolo, il narratore sottolinea spesso la presenza nella geometria di questa costruzione dei numeri sacri, dal "3" al "7", al "5", all'"8". La religiosità della costruzione si manifesta anche sotto altri aspetti oltre a quello dei numeri. Ma l'intera abbazia, la cui architettura sembra poter esser facilmente compresa, possiede in realtà numerosi passaggi segreti ed una biblioteca che in realtà é un labirinto. Proprio la biblioteca assume sempre maggior importanza. Sin dall’inizio del romanzo si scopre che la biblioteca è protetta da un alone di mistero che tutti i monaci, dall'abate al più semplice dei novizi, contribuiscono a rimarcare.