La coscienza di Zeno

Scheda del libro (con riassunto) de: "la coscienza di Zeno" (4 pagine formato doc)

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GIANI GABRIELE V ch GIANI GABRIELE V ch SCHEDA DEL LIBRO 1) AUTORE: Italo Svevo.

2) TITOLO: La coscienza di Zeno. 1° ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1923. 3) LINGUA ORIGINALE: Italiano. 4) GENERE LETTERARIO: Romanzo in forma autobiografica. 5) RIASSUNTO DEL TESTO: Il romanzo è suddiviso in vari capitoli, corrispondenti al resoconto di diversi episodi e situazioni della vita del protagonista: Zeno Cosmi. Anziano ed agiato borghese, che vive coi proventi di un'azienda commerciale, avuta in eredità dal padre, ma vincolata da questi, per la scarsa stima che aveva del figlio, alla tutela dell'amministratore Olivi. I resoconti riguardano il vizio del fumo, la morte del padre, la storia del suo matrimonio, la moglie e l'amante e la storia di un'associazione commerciale.
Vi è poi un capitolo finale intitolato Psico-analisi, che si ricollega strutturalmente alla Prefazione ed al Preambolo. Dal che si deduce che il romanzo non è altro che una serie di sondaggi fatti da Zeno sul proprio passato e scritti per il suo psicanalista, vagamente indicato con la sigla Dottor S. e pubblicati da costui per dispetto, allorché Zeno decide di liberarsi di lui, interrompendo la cura, con in più una specie di ricatto sui diritti d'autore. I diversi capitoli rappresentano narrazioni di trame a sé stanti. Nel capitolo Il fumo Zeno pensa che la causa della sua malattia sia il vizio del fumo. Decide di liberarsene, prima con propositi precisi fatti a se stesso e vincolati a date scritte un po' ovunque, sottolineate da un solenne U. S. (ultima sigaretta) e poi facendosi ricoverare in una casa di cura, dove però non passa nemmeno una notte, perché, preso dalla sua solita irragionevole gelosia per la moglie, corrompe l'infermiera e se ne torna a casa, dove la moglie, fedelissima, lo accoglie con un benevolo sorriso. Nel capitolo La morte del padre si narra delle incomprensioni che dividono padre e figlio. Il padre ha difficoltà a convincersi che il figlio, sempre pronto a ridere a sproposito, sia effettivamente pazzo. Il figlio da parte sua è piuttosto ribelle, ma solo in teoria, perché oggettivamente si può dire che sia un ragazzo abbastanza tranquillo ed ubbidiente. Ma ecco che il padre si ammala di edema cerebrale. Il figlio lo vuole curare, costringendolo nello stare a letto, anche perché il medico così gli ha consigliato di fare e quando il padre vuole a tutti i costi alzarsi Zeno usa la forza per costringerlo a letto, così i1 genitore con un ultimo sforzo alza il braccio e muore. La mano ricadendo colpisce il volto del figlio. Zeno non seppe capire se quello fosse uno schiaffo, questo dubbio lo accompagnerà per il resto della sua vita.