Scheda libro su Il buio oltre la siepe, il romanzo di Harper Lee

Il buio oltre la siepe: scheda libro con riassunto breve, analisi dei personaggi, ambientazione, commento e messaggio finale

Scheda libro su Il buio oltre la siepe, il romanzo di Harper Lee
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IL BUIO OLTRE LA SIEPE: SCHEDA LIBRO

Il buio oltre la siepe è un libro della scrittrice di Harper Lee, pubblicato nel 1960, che racconta la storia di Scout, una ragazza molto vivace, e della sua famiglia. L'opera è ambientata a Maycomb, in Alabama (USA). Siamo intorno alla Gran Depressione, appena prima della Seconda Guerra Mondiale

RIASSUNTO BREVE

Scout deve affrontare problemi sull’amicizia e sulla derisione del padre. Il padre, Atticus, era un avvocato e scelse di proteggere un uomo di colore, Tom Robinson, e perciò Scout venne molto derisa da persone con idee ancora molte arretrate sul razzismo. Lei affronta diversi problemi tra cui anche l’accusatore di Robinson, che cercherà di ammazzarla ma grazie a Boo Radley verrà salvata insieme al fratello. 

PERSONAGGI

  • Scout è una ragazza decisa e determinata che vediamo crescere dai sei ai dieci anni. È molto in gamba ed estroversa. È molto testarda e vuole sempre avere l’ultima parola. Ci tiene molto all’onore della sua famiglia ma soprattutto sua. Si arrabbia facilmente e prende a botte tutti quelle che hanno idee diverse da lei. Da tutta la contea è considerata male perché mette i pantaloni e non si comporta come signorina per bene. Non è interessata ai ragazzi né hai vestiti (pg 141). Ha una grande ammirazione sia per il padre che per Dill e non sente la mancanza della madre che è morta quando lei aveva solo due anni. È fidanzata con Dill, ma in verità la loro è solo una profonda amicizia. Non le piace la scuola e fin dal primo giorno di scuola ha avuto da ridire con la maestra.
  • Jem: è un ragazzo che vediamo crescere dai 10 ai 14 anni. Ha il braccio sinistro un po’ più corto del destro e ama molto giocare a palla ovale. Jem ha conosciuto sua madre prima che morisse e non l’ha mai dimenticata. Ogni tanto mentre gioca si ferma e si ritira in un angolo. Da questo si capisce che è un ragazzo molto sensibile. (pg 9) Jem è in un’età in cui si crede di essere già grandi quando invece non lo si è; perciò da circa quando ha 12 anni inizia ad atteggiarsi e a credersi più importante e intelligente della sorella. (pg 92, 130). È d’umore incostante e non è facile andarci d’accordo. (pg 128). Tradisce addirittura uno dei suoi migliori amici, Dill, pur di fare come un grande si sarebbe comportato (pg 156). Ha come esempio suo padre ed è molto legato dal lavoro che esso fa. Come suo padre non fa distinzioni sulle razze. Ha un appetito spaventoso ed è sempre in cerca di cibo. Diversamente da Scout è molto tranquillo e  lento ad infiammarsi. (pg 116). Ha un atteggiamento molto protettivo sia nei confronti della sorella sia nei confronti del padre.
  • Atticus: Atticus è un avvocato. Riesce sempre a tenere la calma anche in situazioni d’estrema difficoltà. Alza di rado la voce o suda quando è arrabbiato o agitato. (pg 148). È un uomo che sa sempre consolare la gente nei momenti di bisogno e sa sempre cosa dire al momento opportuno. È un uomo molto spiritoso (pg 157). L’unico gesto affettuoso che usava con i suoi figli, era quello di passargli la mano tra i capelli (pg 173). Non è per niente razzista e per lui tutti gli uomini sono uguali. Odia Hitler. È un ottimo tiratore ed ha una mira infallibile.
  • Calpurnia: Calpurnia è una signora di colore d’età avanzata.(pg 138) Lavora dai Finch da moltissimo tempo, tanto che Atticus la trova indispensabile. È angolosa, ossuta, miope, strabica e ha le mani molto larghe. (pg 8). È una delle poche donne di colore che sa leggere e scrivere; ha imparato ciò dal libro “I commentari di Blackstone” perciò parla in un linguaggio molto forbito, diverso da quello che solitamente usano i neri. È molto acculturata e ben educata per la sua classe sociale. (pg 139)
  • Dill: Dill è ragazzo di circa 11 anni di Meridian nel Mississippi  e non ha il padre. Ha i capelli bianchi come la neve e appiccicati alla testa con un ciuffo ribelle sulla fronte. Non è molto alto ed è molto esile. Ha due bellissimi occhi azzurri. (pg 10). È un ragazzo pieno d’idee con moltissima fantasia. La sua testa brulica di progetti eccentrici, di strane aspirazioni e di fantasie bizzarre. (pg 11). Mastica in un modo particolare solo con i denti davanti (pg 155). È molto veloce a leggere  ed è velocissimo a fare le addizioni e le sottrazioni. Preferisce stare nel suo mondo crepuscolare, un mondo dove si dorme e si aspetta di esser colti. (pg 160)
  • Arthur Radley: Comunemente chiamato Boo Radley. È un uomo misterioso, sempre chiuso in casa. È il sogno di Scout riuscirlo almeno a vedere, e se possibile conoscere. Prima se lo immaginava: alto un metro e novantacinque circa; che mangiasse scoiattoli crudi e i gatti che riusciva ad acchiappare; che avesse una cicatrice lunga e irregolare che gli traversava tutta la faccia; che i denti rimasti fossero molto sporgenti e che sbavasse continuamente (pg. 17). Invece poi scoprì che è molto gentile e che si comporta come un galantuomo (pg 312).; che cammina strisciando i piedi per terra e che ad ogni movimento che fa è molto incerto. Scopre anche che ha una terribile tosse a rantolo e che avesse un suo linguaggio fatto di piccoli gesti e sguardi. Io deduco anche che è molto timido ed insicuro a stare in mezzo ad altre persone essendo abituato a stare sempre da solo.

STILE E NARRATORE

  • Stile: Il testo è principalmente composto da parti narrative e da dialoghi. Le parti narrative sono raccontate da Scout secondo il suo punto di vista. Il libro è molto pieno d’azione. È dinamico. Di descrizioni non ce ne sono molto anche se descrive bene Maycomb.
  • Narratore/Punto di vista: In questo caso il Narratore è interno essendo Scout e il punto di vista è anch’esso interno essendo che Scout è un personaggio che ha vissuto la vicenda e la racconta con proprie idee e punti di vista.

MESSAGGIO E COMMENTO

Messaggio: Il messaggio principale è il razzismo anche se ci sono messaggi minori sull’amicizia, sulla crescita e sul non lasciar perdere le cose anche se non si vince. Il libro è quasi un inno contro il razzismo perché facendo vedere le difficoltà di Tom Robinson e le derisioni che Atticus ha dovuto sorbire per averlo difeso, ci fan capire che il razzismo è una brutta cosa e che non è giusto che la parola di un bianco valga di più di quella di un nero. Anche l’amicizia è un tema importante in questo libro perché c’è una forte amicizia tra Scout e Dill che è molto descritta. Questa ci fa capire come è stata fortunata Scout ha trovare un amico così prezioso. Riprende il proverbio “Chi trova un amico trova un tesoro”. Infatti quando Scout trova Dill, trova il suo piccolo tesoro. Anche la crescita è un tema importante perché nel libro vediamo crescere sia Scout che Jem. Jem all’inizio del libro era un bambino ingenuo invece alla fine e un ragazzino che inizia ad avere le sue idee e ad affermarsi nel mondo. Questo ci fa capire come si cambia crescendo e che è normale. Anche il messaggio di non lasciar perdere anche se non si vince è un messaggio ricorrente nel libro. Infatti Atticus non si scoraggia, anche se tutti gli sono contro, per difendere Tom Robinson. Lui era quasi certo che avrebbe perso la causa ma non per questo non si è impegnato o non ci ha messo tutte le sue forze per vincere. Nonostante abbia perso non si è scoraggiata ma si è felicitato che i giudici ci abbiamo messo così tanto a dare il verdetto. Questo ci insegna che non dobbiamo fermarci alle prime difficoltà ma dobbiamo a combattere e non importa se alla fine vinceremo o perderemo l’importante è averci provato.

Commento: Credo che Il buio oltre la siepe parli di un argomento forte, quello del razzismo che crediamo sia finito con la guerra di Secessione ma che invece è ancora un gran problema, non solo in America, ma in tutto il mondo. Soprattutto ora che è più facile riscontrare gente diversa da noi in ogni situazione a causa di un gran flusso emigratorio dai paesi del terzo mondo.

Mi è piaciuto come l’autore ha affrontato il problema usando il punto di vista di una bambina ingenua di dieci anni e di un ragazzo di tredici che inizia ad avere le sue idee. Credo che abbia fatto la scelta giusta perché così facendo l’ha un po’ sdrammatizzato rendendo il libro più scorrevole per noi ragazzi.

Il mio personaggio preferito diversamente da come tutti direbbero Scout per me è Atticus. Atticus mi ha particolarmente colpito perché è un uomo forte capace di prendersi le sue responsabilità. Sapendo le conseguenze su di lui e sulla sua famiglia proteggendo Tom Robinson, un nero, ha comunque accettato e l’ha difeso con tutte le sue forze rischiando la sua vita.

Credo che se il mondo fosse piene di gente come Atticus che si batte per giusti propositi tutto sarebbe diverso.

Consiglio questo libro a tutti gli amanti di libri sul problema del razzismo e sul post guerra di Secessione. Credo che sia una buona lettura da fare alla nostra età perché ci rende noto un problema molto diffuso in una maniera facile e scorrevole. In questo modo sin da piccoli si può iniziare a battersi contro il razzismo.

APPROFONDIMENTI

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PODCAST SUL ROMANZO

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