Il barone rampante - Italo Calvino

Scheda d'interpretazione del testo Analisi tecnica e contenutistica (5 pagine formato doc)

Appunto di ernestogianardi
TITOLO: Il barone rampante AUTORE: Italo Calvino CENNI BIOGRAFICI: Italo Calvino nasce a Santiago de Las Vegas, Cuba, il 15 ottobre 1923, da padre agronomo e madre botanica, entrambi professori universitari.
Nel 1925 si trasferisce in Italia con i genitori. Frequenta il liceo a Sanremo, dove conosce Eugenio Scalfari. Inizia poi l'Università di Agraria a Torino, ma si trasferisce ben presto all'Università di Lettere a Firenze. La guerra scoppia in Europa. Nel 1943, Calvino, dopo l'armistizio, si iscrive al Partito Comunista Italiano e inizia la guerra partigiana; solo dopo un lungo periodo, per vari motivi, se ne dissocia. Dall'esperienza della guerra nascono i primi racconti di Calvino.
Cesare Pavese, che apprezza le sue doti letterarie, lo incoraggia. Proprio grazie a Pavese, Calvino inizia la sua collaborazione con la casa editrice Einaudi e pubblica nel 1947 il suo primo romanzo, Il sentiero dei nidi di ragno. Successivamente ha modo di lavorare con vari giornali e riviste, svolgendo anche attività di consulenza editoriale; inoltre soggiorna a lungo in Francia. Nel 1949 scrive Ultimo viene il corvo che come il suo primo romanzo trae origine dall'esperienza della Resistenza: entrambi appartengono alla stagione del neorealismo. Se "L'entrata in guerra" (1954) si richiama ancora alla memoria del conflitto, tuttavia il tono autobiografico e fantasioso si allontana dallo stile documentaristico del neorealismo; è soprattutto con la trilogia dal titolo "I nostri antenati" (1960), composta da "Il visconte dimezzato", "Il barone rampante" e "Il cavaliere inesistente", che la sua vena fantastica si sviluppa definitivamente. Altre sue opere narrative importanti sono: "La giornata di uno scrutatore", "Le cosmicomiche", "Ti con zero", "Le città invisibili", "Il castello dei destini incrociati", "Se una notte d'inverno un viaggiatore", "Palomar". Nel 1956, dà alle stampe una selezione di "Fiabe italiane", ricavate dai dialetti d'ogni regione; è, pure, autore d'un celebre libro per ragazzi, "Marcovaldo". Dal 1974, collabora per un lustro al "Corriere della Sera" con interventi sulla realtà politica e sociale del paese; dal 1979, continua questa attività sulle colonne di "Repubblica", sino alla morte per un ictus, avvenuta il 19 settembre 1985, mentre è ricoverato all'Ospedale di Siena. RACCORDO: Il libro è stato scritto nel 1957 e appartiene al genere storico - fantastico. RIASSUNTO: In questo romanzo si narra di un adolescente di 12 anni, Cosimo, figlio del Barone Arminio Piovasco di Rondò, che stanco della vita piena di regole e costrizioni decide di andare a vivere sugli alberi e di non scendere mai più. La storia ebbe inizio il 15 giugno 1767 quando, dopo tre giorni passati in punizione per aver liberato tutte le lumache con le quali la sorella Battista si dilettava in cucina, Cosimo e suo fratello, furono riammessi alla tavola dei genitori. Per provocarli però, Battista aveva preparato un pranzo a base di lumache che Cosimo si rifiutò di mangiare. Alle