Il nome della rosa: ambientazione, personaggi e temi

Il nome della rosa: ambientazione, caratteristiche dei personaggi, temi trattati, narratore e stile del romanzo di Umberto Eco (6 pagine formato doc)

Appunto di cisbo

IL NOME DELLA ROSA: AMBIENTAZIONE, PERSONAGGI E TEMI

Il nome della rosa di Umberto Eco
Lettura Strutturale
1.    Coordinate spaziali e temporali
A-    Dove è ambientato il racconto?
Il racconto si svolge in un’ abbazia benedettina dell’ Italia settentrionale, più precisamente sulla dorsale appenninica vicino al mare.
B-    Quando si svolge?
I fatti narrati iniziano in una mattina di fine novembre del 1327 e hanno una durata di sette giorni, ciascuno dei quali suddiviso secondo le ore liturgiche benedettine.
C-    Tempo e luogo sono espliciti o devono essere dedotti dal lettore?
Il tempo è precisato dal vecchio Adso nel prologo e nelle prime pagine – “al finire dell’ anno del Signore 1327” “era una bella mattina di fine novembre”- ma per quanto riguarda il luogo ci fornisce poche indicazioni – “eravamo diretti verso settentrione”- e non è possibile dedurre l’ esatta collocazione del monastero dal testo.

Il nome della rosa: scheda di lettura

IL NOME DELLA ROSA: AMBIENTAZIONE

Ci sono molte descrizioni dell’ambiente?
Ogni luogo dell’ abbazia è descritto dettagliatamente, in base ai ricordi e alle sensazioni del narratore,ovvero Adso – “Vidi un trono posto nel cielo e un assiso sul trono.Il volto dell’ assiso era severo e impassibile, gli occhi spalancati e dardeggianti…” “l’ abbondanza di finestre faceva si che la sala fosse allietata da una luce continua e diffusa anche se si era in un pomeriggio d’ inverno”.

Il nome della rosa: scheda libro

IL NOME DELLA ROSA: PERSONAGGI

Personaggi
A-    Costruisci il sistema dei personaggisecondo le seguenti indicazioni (proff): Protagonista\i, Antagonista\i, Aiutanti, Oggetto del desiderio.
I protagonisti sono Guglielmo da Baskerville e il suo discepolo Adso da Melk, i loro aiutanti sono Nicola da Morimondo, maestro vetraio e l’erborista Severino.

Antagonista della vicenda è il vecchio Jorge da Burgos, aiutato da Malachia, Remigio, Bencio, l’ abate Abbone e l’ inquisitore Bernardo Gui non sono veri e propri antagonisti ma personaggi comunque negativi.

Il nome della rosa: significato e tematiche

B-    I personaggi vengono rappresentati direttamente (tramite descrizioni fatte dal narratore) o indirettamente (tramite il loro comportamento) o per mezzo di una combinazione tra le succitate tecniche?
I personaggi vengono tutti introdotti da una descrizione che ricalca tutti gli aspetti fisici, morali e della vita passata, sono quindi rappresentati direttamente; unica eccezione è data da Adso che, essendo il narratore, non si descrive, ma è possibile ricavarne un profilo indirettamente dalle reazioni e dai discorsi che egli ha nell’ iter della vicenda narrata.

Il nome della rosa: recensione dettagliata

IL NOME DELLA ROSA: PERSONAGGI PRINCIPALI

C-    Descrivi i personaggi secondo i seguenti fasci di caratterizzazione (ove sono presenti): Fisionomica, Sociale, Culturale, Psicologica, Religiosa, Simbolica.
Il protagonista della vicenda è Adso da Melk che è anche il narratore.

All’epoca dei fatti è un giovane novizio benedettino, non abbiamo molte informazioni sul suo aspetto fisico ma sappiamo solamente che è molto giovane  - “la mano …. Aveva sfiorato la mia gota allora del tutto imberbe” – e viene definito bello da Salvatore – “il cellario o io, perché eravamo l’uno potente l’altro giovane e bello” – considerato bello da Salvatore e dalla fanciulla – “e mi pareva dicesse qualcosa come: tu sei giovane tu sei bello” -. E’ un ragazzo molto curioso  - “ero bruciato dalla curiosità” “curioso com’ero mi acquattai dietro la porta della sala” -. Durante la permanenza nell’abbazia Adso cade nel peccato carnale, il ricordo di questa debolezza lo perseguiterà tutta la vita impedendogli di essere sereno anche nella vecchiaia.

Il nome della rosa: riassunto, personaggi e commento

Maestro di Adso è l’inglese Guglielmo di Baskerville un dotto francescano inviato all’abbazia dall’imperatore per mediare tra i benedettini e i francescani. La sua descrizione fisionomica ci viene data da Adso che nel prologo lo presenta come un uomo la cui apparenza fisica era – “tale da attirare l’attenzione dell’osservatore più distratto” – il narratore afferma che quest’uomo gli ricorda la figura paterna. – “la sua statura superava quella di un uomo normale ed era tanto magro che sembrava più alto.

Il nome della rosa: ambientazione, trama e personaggi

Aveva gli occhi acuti e penetranti, il naso affilato e un po’ adunco conferiva al suo volto l’espressione di uno che vigila” “la cosa che di lui subito mi aveva colpito erano certi ciuffi di peli giallastri che gli uscivano dalle orecchie e le sopracciglia folte e bionde. Poteva egli avere cinquanta primavere ed era dunque già molto vecchio, ma muoveva il suo corpo instancabile con una agilità che a me sovente faceva difetto” -. Dal punto di vista culturale Guglielmo possiede un sapere molto vasto, enciclopedico, che gli conferisce grande rispetto da parte di tutti e che gli permette di affrontare qualsiasi situazione con sicurezza e prontezza nell’agire – “….. e mi stupii con lui della sua sapienza” -. Oltre a essere un uomo saggio è un uomo in continua ricerca intento a scoprire cose nuove.

Il nome della rosa: riassunto del capitolo 1

IL NOME DELLA ROSA: CARATTERISTICHE DEI PERSONAGGI

Jorge da Burgos è l’uomo più vecchio di tutta l’abbazia dopo Alinardo. – “era un monaco curvo per il peso degli anni, bianco come la neve, non dico solo di pelo,  ma pure il viso e le pupille. Mi avvidi che era cieco.La voce era ancora maestosa e le membra possenti anche se il corpo era rattrappito dal peso dell’età” -.Jorge è un uomo molto saggio, molto silenzioso, riflessivo e stimato da tutti.E’ contrario al riso poiché pensa che chiunque rida si prenda beffe delle cose divine allontanandosi dalla realtà, per questo motivo è arrivato ad uccidere chiunque avesse letto il secondo libro di Aristotele scritto per lodare il riso. Jorge è considerato una sorta di Anticristo – “in quel volto devastato dall’odio per la filosofia, ho visto il ritratto dell’Anticristo” -.

La mentalità e cultura medievali ne Il nome della rosa: tema svolto

Dell’aspetto fisico di Abbone, l’abate dell’abbazia, abbiamo poche informazioni. Sappiamo che è basso di statura e che è molto legato all’abbazia infatti è abate da circa trenta anni, è orgoglioso dei tesori che questa contiene. Abbone non è ben visto dagli altri monaci che lo credono un “raccomandato”. Nella notte del settimo giorno rimane intrappolato in un cunicolo della biblioteca dove muore soffocato.

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