Il circolo Dante di Matthew Pearl

recensione del testo scritto da Matthew Pearl. (2 pagine formato doc)

Appunto di hilary12
Untitled RECENSIONE Titolo: Il Circolo Dante Autore: Matthew Pearl Edizione: Rizzoli Luogo e data di pubblicazione: USA 2003 Numero di pagine: 528 Prezzo: 8,40 € In uno scenario fatto di razzismo, problemi del dopoguerra, xenofobia, corruzione, tradizionalismo e cultura, un singolare e crudele assassino entra in azione.
Ma stavolta le armi e la determinazione dei poliziotti non bastano a scovare quell'uomo misterioso, c'è bisogno di tutt'altra abilità: una vasta conoscenza della “Divina Commedia” e del suo autore, Dante. Per questo i veri investigatori del romanzo sono un gruppo di illustri professori e letterati che si lanciano in questa pericolosa e intricata avventura contro il presunto “Lucifero” che punisce i peccatori sul modello dantesco...e a questo punto...continuare a proteggere l'antico poeta italiano e la loro traduzione della Commedia o tirare se stessi fuori dai guai lasciando il caso alla polizia? Intrighi, storia, colpi di scena e suspence...sono tutti contenuti nell'avvincente romanzo “Il Circolo Dante”. Grazie ai dati accurati (e spesso storici) che l'autore ci fornisce su luoghi e personaggi, il lettore ha davvero l'impressione di vivere in prima persona nella lontana Boston del 1865, avventurandosi in loschi quartieri e pericolose missioni alla ricerca dell'omicida.
La narrazione scorre sempre più veloce, senza badare troppo alle descrizioni degli ambienti o dei personaggi, soffermandosi invece sulla vita passata dei protagonisti e delle figure minori tra il rapido susseguirsi degli avvenimenti. Questa scelta dell'autore ha contribuito a creare, a mio parere, la narrazione perfetta, perchè non annoia e aiuta il lettore a capire le motivazioni dei comportamenti degli uomini, le conseguenze che ogni evento ha sul nostro futuro. L'abilità del poeta sta anche nel riuscire a farci capire ed amare Dante, che nella nostra mente si svincola totalmente dal noioso libro di scuola o dall'ingiallita pagina di enciclopedia e prende vita, diventa un uomo in cui possiamo davvero immedesimarci, un eccellente poeta che scrisse un eccellente poema. L'unico neo del romanzo è forse la parte iniziale, che risulta un po' pesante ed anche disgustosa nelle particolareggiate descrizioni del cadavere. Nonostante il mio giudizio sono certa che un esordio del genere fosse indispensabile: la noia è dovuta al fatto che l'autore ci spiega più storie contemporaneamente ed è quindi un po' difficile comprendere, ma dopo le prime 100 pagine si iniziano a chiarire le vicende; la ripugnante rappresentazione del morto è voluta, perchè anche Dante, nell'Inferno, raffigura i dannati e le pene che scontano spesso in modo crudo, creando un'atmosfera spaventosa e riprovevole. Un altro elemento che ho trovato molto interessante è lo sfondo storico in cui si svolgono i fatti. Si incontra infatti un fastidioso razzismo nei confronti dei neri, mentre molti dei grandi ricconi della società si ostinano a ritenere le loro cultura e tr