Madame Bovary: commento e analisi
Analisi e commento sul romanzo di Gustave Flaubert, Madame Bovary (2 pagine formato doc)
MADAME BOVARY, COMMENTO
Madame Bovary di Gustav Flaubert è una sagace rappresentazione di un epoca storica molto controversa il cui motore portante e la mobilità sociale,ovvero l’aspirazione della classe media a diventare e prendere posto della classe dominante.Ritratto accurato e folkloristico della Francia di metà ottocento.Il ritratto di Charles Bovary apre il libro di Gustave Flaubert: dapprima ragazzino in collegio a Rouen, timido e privo di particolari doti, poi mediocre studente di medicina e ancora anonimo ufficiale sanitario agli inizi della sua professione nella piccola Tostes.
Madame Bovary: recensione
EMMA BOVARY, ANALISI
La protagonista del romanzo di Flaubert è la giovane e graziosa Emma Rouault.
Figlia di un benestante proprietario terriero ed educata in città nel convento delle suore Orsoline incontra Charles Bovary in occasione delle cure che questi si reca a prestare al padre. Charles se ne innamora e, dopo essere rimasto vedovo, la sposa conducendola a vivere nella sua casa di Tostes. Ben presto la giovane si rende conto di quanto sia diverso il suo matrimonio dai sogni che i romanzi letti in convento avevano alimentato. Charles la ama profondamente, ma questo sentimento non è sufficiente a renderla felice. Prevalgono la monotonia, l’insoddisfazione e la consapevolezza di avere un compagno mediocre e privo di ambizioni. Il loro triste menage, di cui Charles non si rende conto, è interrotto dall’invito del marchese d’Andervilliers nel suo lussuoso castello.EMMA BOVARY
Finalmente Emma si trova a contatto con il mondo raffinato ed elegante che ha sempre sognato e si accentua il desiderio di una vita socialmente elevata. Per questa ragione ritornare alla sua casa è ancora più faticoso. Si abbona alle riviste della capitale, legge romanzi che non fanno che acuire il senso di inadeguatezza del marito, ritenuto noioso e comune, e della monotona esistenza che questi le fa condurre e si abbandona a fantasie irrealizzabili. La sua condizione è tale da ammalarsi, da cadere in uno stato febbrile. Il marito premuroso decide così di trasferirsi in un altro villaggio, a Yonville, pensando che questo cambiamento possa giovare alla sua salute. Nè questo nuovo luogo, che Emma reputa ancora più deprimente, né la nascita della loro bambina, né la “falsa” cultura del farmacista Homais contribuiscono a farle apprezzare la sua vita borghese. A Yonville conosce un giovane studente di giurisprudenza, Leon Dupuis, con il quale sembra condividere pensieri e ideali romantici, ma questi dopo qualche tempo si allontana dal villaggio per motivi di studio. A questo punto Emma comincia una relazione con Rodolphe Boulanger, ricco proprietario terriero del luogo che incrementa così la sua già lunga lista di conquiste femminili.