Memorie di un soldato bambino
Recensione del libro: "Memorie di un soldato bambino" di Ishmael Beah (2 pagine formato )
Questo libro è un’autobiografia di Ishmael Beah, che dal 1998 vive a New York, e testimonia come egli e molte altre persone hanno vissuto la guerra.
Riassunto:
Il libro inizia con il racconto di un episodio successo al protagonista del libro a scuola in America dove i suoi compagni ritenevano “figo” le persone che sparavano per le strade.
Questo ci fa capire come “noi”, ragazzi occidentali, vediamo la guerra.
La storia inizia nel piccolo villaggio di Mogbwemo, nel sud della Sierra Leone, ed ha come protagonista Ishmael Beah, ragazzo di 13 anni figlio di due genitori separati e fratello di Junior. Il fatto che sia in corso una guerra tra esercito regolare e ribelli non passa nemmeno per la testa delle persone di questa zona, come se la guerra fosse in un altro stato.
Uno solo è il pensiero che scatena l’immaginazione di Ishmael in quel momento :la musica rap. Egli, insieme ai suoi compagni d’infanzia, va in giro per i villaggi per esibirsi e confrontarsi con altri giovani rapper. Un giorno però, durante la permanenza al villaggio di Mattru Jong gli giunse una terribile notizia: il suo villaggio era stato distrutto dai ribelli.
Da quel momento, insieme al fratello e ai suoi compagni, egli comincia una fuga piena di sofferenze: soffrirà la fame e la sete, vedrà le peggiori manifestazioni di crudeltà dell’uomo, verrà scacciato dai villaggi per paura e perderà molti dei suoi amici tra cui anche il fratello.