Nessuno di Luciano De Crescenzo: riassunto
Nessuno. L'Odissea raccontata ai giovani d'oggi di Luciano De Crescenzo: riassunto, commento e descrizione dei personaggi principali (4 pagine formato doc)
NESSUNO DI LUCIANO DE CRESCENZO: RIASSUNTO
Titolo: Nessuno
Autore: Luciano De Crescenzo
Editore: Mondadori
Anno: 1997
Riassunto: Fare il riassunto di questo libro è facile e difficile allo stesso tempo.
Facile perché tutti conosciamo il poema omerico, facile perché l’autore scrive in modo ironico, scanzonato, colorando con le proprie considerazioni la rivisitazione dell’Odissea.
Difficile perché dover fare la sintesi di un così bel poema, mi mette in serio imbarazzo.
Così come scrive De Crescenzo nell’introduzione ….l’importante è partire.
De Crescenzo sceglie di intitolare questo libro “Nessuno” perché da giovane, essendo un appassionato delle letture dei classici, venne molto colpito dalla “trovata” di Ulisse di dire a Polifemo di chiamarsi Nessuno, tanto che chiese a suo padre di poter cambiare nome…..ma lui gli rispose che invece di diventare Nessuno, facesse qualcosa per diventare Qualcuno.
Nessuno. L'Odissea raccontata ai giovani d'oggi di Luciano De Crescenzo: scheda libro
ODISSEA RACCONTATA AI RAGAZZI
De Crescenzo solleva qualche dubbio sulla data nella quale collocare la storia, a suo dire il 1200 a.C., mentre sui reali motivi che mossero la guerra di Troia De Crescenzo dice: ….I troiani erano un popolo di camorristi che sorvegliavano notte e giorno lo stretto dei Dardanelli e che imponevano il pizzo a chiunque vedessero passare. Un bel giorno i Greci si stufarono e li fecero fuori: tutto qui.
Secondo l’autore , Ulisse era l’unico vero uomo dei poemi Omerici, perché a differenza degli altri non era solo tutto muscoli, ma usava anche il cervello e aveva pregi e difetti degli uomini comuni.
E così comincia la storia:
Atena protestò con gli Dei per la sorte che ha toccato Ulisse, unico a non essere tornato in patria e consigliò a Telemaco, figlio di Ulisse di mettersi in viaggio per trovare il padre.
Odissea di Omero: riassunto e commento
NESSUNO. L'ODISSEA RACCONTATA AI GIOVANI D'OGGI: RIASSUNTO
Telemaco cercò di scagliare il popolo contro i Proci per cercare di scacciarli dal suo regno e richiese una nave per andare alla ricerca di notizie del padre verso Pilo dove avrebbe trovato Nestore e a Sparta dove avrebbe trovato Menelao.
Nestore accolse Telemaco, ma gli disse di non saper nulla del padre e di andare verso Sparta da Menelao, l’ultimo ad aver visto Ulisse.
Menelao dette notizia a Telemaco che il padre era prigioniero della ninfa Calipso nell’isola di Ogigia.
Intanto che Telemaco era in viaggio, a Itaca i Proci gli tramavano contro, perché il loro obiettivo era conquistare il regno, sposando Penelope, prima che lui tornasse, anche perché credevano che Ulisse fosse morto.
Dopo 8 anni di prigionia Hermes, messaggero degli Dei, ordinò a Calipso di liberare Ulisse e di aiutarlo a costruire una zattera con la quale avrebbe potuto ripartire per Itaca.
Purtroppo il suo viaggio venne interrotto da una grande tempesta scatenata da Poseidone e la zattera di Ulisse naufragò sull’isola dei Feaci.