Il pendolo di Foucault: scheda libro di Umberto Eco
Scheda del libro "Il pendolo di Foucault" di Umberto Eco: breve biografia dell'autore, presentazione del romanzo, personaggi, analisi del testo e commento (3 pagine formato doc)
IL PENDOLO DI FOUCAULT
“Il Pendolo di Foucault” di Umberto Eco.
Breve Biografia. Nato ad Alessandria nel 1932, Umberto Eco si trasferisce poco meno che ventenne a Torino per frequentare l'Università. Nel 1954 si laurea in estetica.In seguito, entra a far parte del Gruppo 63 e svolge indagini in molte direzioni: s'interessa infatti di poetiche d'avanguardia, storia dell'estetica, comunicazioni di massa ed altro ancora.
Ordinario di Semiotica e Presidente della Scuola Superiore di Scienze Umanistiche presso l'Ateneo di Bologna, esordisce nel romanzo con "Il nome della rosa" (1980), fortunato thriller gotico d'ambientazione conventuale. Hanno minor successo i successivi "Il pendolo di Foucault" (1988) e "L'isola del giorno prima" (1994),
Tra i suoi testi di saggistica, vanno citati: "Opera aperta" (1962), "Apocalittici e integrati" (1964), "La definizione dell'arte" (1968), "La struttura assente" (1968), "Le forme del contenuto" (1971), "Trattato generale di semiotica" (1975), "Lector in fabula " (1979), "Semiotica e filosofia del linguaggio" (1984), "Sugli specchi e altri saggi" (1985), "I limiti dell'interpretazione" (1990), "La ricerca della lingua perfetta" (1993), "Sei passeggiate nei boschi narrativi" (1994), "Kant e l'ornitorinco" (1997). Inoltre, sono da segnalare le inchieste di "Diario minimo" (1963), "Il superuomo di massa" (1976), "Sette anni di desiderio" (1983); ed ancora, "Il secondo Diario Minimo" (1990), i "Cinque scritti morali" (1997)
e"La bustina di Minerva" (2000).
Nel 2002 Umberto Eco pubblica per Bompiani il romanzo avventuroso "Baudolino". La solita forma di scrittura, cara alle opere precedenti dello scrittore, viene qui abbandonata in favore di un racconto dall'andamento divertentemente picaresco, senza per questo rinunciare alle connotazioni colte proprie della poetica di Eco.
Umberto Eco: opere narrative principali
IL PENDOLO DI FOUCAULT: SIGNIFICATO
Breve presentazione del romanzo
Casaubon, il narratore, dapprima studente e poi giovane professionista dell'editoria milanese Grandmons, racconta la grande mistificazione che ha portato alla morte dei suoi amici. La sua vera passione culturale e professionale è il mito dei Cavalieri Templari e da tale mito, dirameranno una serie di filoni che corrispondono alla parte più occulta e più scabrosa della civiltà occidentale, incrociando le vite di altri personaggi del romanzo, alcuni buoni, altri meno, ma tutti coinvolti nel “Piano”. Casaubon, Belbo e Diotallevi, infatti, per puro gioco traggono il Piano dai manoscritti sottoposti al loro giudizio. Essi riescono ad immaginare una linea rossa che collega tutti gli eventi più importanti, dal Medio Evo ad oggi, della Storia Universale, attraverso l’intervento, a volte poco ortodosso, dei Templari e dei loro nemici. Per puro caso l’avido Agliè, capo della setta templare, scopre il loro gioco e ritenendoli erroneamente a conoscenza dei segreti dei Templari, li attira in una trappola.
E’ così che Belbo viene costretto a raggiungerlo al Conservatoire (un noto museo parigino) e dinanzi a tutti gli adepti, viene interrogato e quindi ucciso nel tentativo di fargli rilevare la fonte delle sue conoscenze.
All’atroce spettacolo, per puro caso assiste il narratore che, nascosto tra le opere d’arte conservate, riconosce tra i presenti, molti suoi conoscenti e personaggi più o meno famosi.
Il libro termina lasciando intendere che anche Casaubon verrà raggiunto dalla temibile mano dei Templari ed ucciso per salvarne i segreti.
IL PENDOLO DI FOUCAULT: PERSONAGGI
I Personaggi. Possiamo suddividere i personaggi in due gruppi, il primo gruppo di cui fanno parte “I Narratori” del piano:
Casaubon: protagonista del libro, si ritroverà spesso in conflitto con la moglie Lia che dimostrerà più volte la fallosità del Piano diventato una vera ossessione per il marito.