Il piacere: scheda libro di D'Annunzio

note su D'annunzio, trama del romanzo, analisi dei personaggi, lo stile, tempo e spazio, note sul narratore e punto di vista e commento. Scheda del libro Il piacere di D'Annunzio (10 pagine formato doc)

Appunto di cattivagiugi

IL PIACERE: SCHEDA LIBRO DI D'ANNUNZIO

Trama.

Il romanzo si apre al centro dell’azione narrata: Andrea Sperelli, il protagonista, è nelle sue stanze, in attesa dell‘ex amante, la duchessa di Scerni, Elena Muti, che ha accettato il suo appuntamento dopo una lunga separazione. Mentre pregusta la gioia che la visita dell’amante gli procurerà, Andrea ripensa al “giorno del gran commiato”. Elena lo ha lasciato senza una spiegazione, durante una gita romantica “fuori della Porta Pia”, adducendo come unico motivo il fatto che deve partire.
I gesti e le parole di entrambi dimostrano che il loro amore non è finito; essi si amano e si desiderano come nei momenti più alti del loro rapporto, eppure quella inebriante relazione deve concludersi.

L'attesa dell'amante: analisi del brano tratto da Il piacere di D'annunzio


SCHEDA DEL LIBRO IL PIACERE DI D'ANNUNZIO

L’attesa dell’incontro si prolunga, tra paure improvvise e ansie palpitanti; ma dentro di sé Andrea è sicuro che la messinscena predisposta avrà ragione di eventuali ritrosie di Elena, che nel frattempo si è sposata con un Lord inglese. L’arrivo di Elena pone fine alla lunga attesa: in quei luoghi, dov’è stata felice, la donna subisce il fascino del ricordo e delle cose predisposte dall’amante; ma cerca disperatamente di resistervi. Andrea, invece, abbagliato dal suo splendore presente quanto dal ricordo di una sfrenata passione, è più che mai intenzionato a farla nuovamente sua. La commozione e l’ardore che prova gli suggeriscono parole infiammate, seppur menzognere, tali da accendere l’animo della donna, che tuttavia continua a resistergli.

Il piacere di D'annunzio: scheda libro


SCHEDA DI LETTURA IL PIACERE D'ANNUNZIO

Tanto che, quando l’amante fa diventare più pressanti le sue avances, non esita a porre la “domanda crudele” per fermarlo: “Soffriresti tu di spartire con altri il mio corpo?”. L’incontro tra i due si chiude su questa battuta.   A questo punto inizia il viaggio a ritroso che ha per apertura la descrizione del protagonista: il conte Andrea Sperelli-Fieschi d’Ugenta. Rimasto signore di una discreta fortuna in giovane età per la morte del padre, è il nobiluomo alla ricerca del grande amore, educato “al culto della Bellezza”. L’incontro con Elena Muti, giovane vedova, fa presagire il raggiungimento della meta. Il loro è un amore annunciato: entrambi giovani, belli, liberi da vincoli, amanti dei piaceri della vita e squisiti cultori del bello in tutte le sue forme, non possono che arrendersi, e volentieri, alle circostanze.

Il piacere di D'Annunzio: riassunto


IL PIACERE D'ANNUNZIO, ANALISI

La loro conoscenza avviene durante un ricevimento organizzato dalla cugina di Andrea, Francesca d’Ateleta. L’indisposizione che colpisce Elena impedisce loro di vedersi per qualche giorno, ma l’impazienza di Andrea non conosce ostacoli, così si reca direttamente a casa della donna e viene ricevuto, a differenza dei precedenti visitatori, nella camera dell’inferma. Sarà lì che si consumerà per la prima volta il loro amore. Tuttavia, proprio quando l’amore tra i due è al culmine e la stagione primaverile, ingentilendo le cose, sembra preludere a una nuova fase del loro rapporto giunge l’addio di Elena, improvviso e immotivato. Il colpo inatteso tramortisce Andrea, che per reazione si lancia in una serie di avventure, agevolate dalla fama ormai acquisita di conquistatore. Naturalmente le “prede” sono tutte titolate e bellissime. Gettatosi a capofitto nel “Piacere”, non riesce a stordirsi a sufficienza, non tanto da dimenticare l’amata, delle cui seconde nozze gli giunge intanto notizia.

Attendendo Elena: analisi del brano tratto da Il Piacere di D'Annunzio


IL PIACERE D'ANNUNZIO, PERSONAGGI

Nel corteggiare Donna Ippolita Albonico trova ostacolo nella gelosia dell’amante della donna, tanto che i due rivali giungono a sfidarsi a duello. Dall’alto della sua migliore preparazione tecnica Andrea domina facilmente l’avversario, toccandolo a più riprese con lucida freddezza; ma un colpo fortuito e rabbioso del rivale lo tramortisce. Andrea trascorre la convalescenza nella campagna di Rovigliano, a villa Schifanoja, sotto le vigili cure di sua cugina, la marchesa Francesca d’Ateleta. Immerso nella contemplazione e nello studio, fra gli altri, dei libri sacri indiani, si purifica, rinnegando la vita precedente, il piacere, il desiderio e gettandosi nuovamente nella fatica-ebbrezza della composizione.Intanto giunge a Schifanoja un’amica di Francesca, Donna Maria Ferres, la moglie del ministro plenipotenziario di Guatemala.