Una vita violenta: riassunto e recensione

Riassunto e recensione del romanzo "Una vita violenta" di Pier Paolo Pasolini con cenni biografici dell'autore (5 pagine formato doc)

Appunto di magetto

UNA VITA VIOLENTA: RIASSUNTO E RECENSIONE

Scheda del libro "Una vita violenta".

Autore: Pier Paolo Pasolini. Casa editrice: Garzanti. Collanta: Nuova Biblioteca Garzanti (novembre 2005). Biografia dell’autore. Pier Paolo Pasolini nasce a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto Pasolini, tenente di fanteria, e di Susanna Colussi, maestra elementare. L’autore avrà un rapporto di simbiosi, di attaccamento, con la madre, mentre un disaccordo e un odio profondo verso il padre.
Nel 1925 nasce il secondogenito, Guido. A Bologna la famiglia Pasolini resta poco: si trasferiscono a Parma, Conegliano, Belluno, Sacile, Idria, Cremona, ancora Bologna ed altre città del nord-Italia. I numerosi spostamenti non intaccano il rendimento scolastico di Pier Paolo: egli frequenta la scuola con un anno di anticipo ed è il primo della classe. Ottiene il passaggio dalle elementari al ginnasio di Conegliano Veneto, dove crea, insieme ad altri studenti, un gruppo letterario per la discussione di poesie. Conclusi gli studi liceali, a 17 anni, si iscrive all'Università di Bologna, facoltà di lettere. In questo periodo scrive poesie in friulano e in italiano, che saranno raccolte nel volume “Poesie a Casarsa”.

Pasolini: Ragazzi di vita e Una vita violenta

UNA VITA VIOLENTA: RIASSUNTO BREVE

Pasolini viene arruolato a Livorno nel 1943: la seconda guerra mondiale rappresenta per lui un periodo estremamente difficile.
L’avvenimento che segnerà quegli anni sarà la morte del fratello Guido, che si era battuto in Friuli per la lotta partigiana. L’autore mette in versi  questo suo dolore nello “Stroligut”, volume di poesie in friulano che sarà edito nell’agosto del 1945.
Nel 1945 si laurea discutendo una tesi intitolata “Antologia della lirica pascoliniana”.  Nel 1947 dà la propria adesione al PCI, iniziando una collaborazione al settimanale del partito "Lotta e lavoro". L'adesione al PCI rappresenta per il giovane poeta un atto di profondo coraggio: intende con ciò sacrificare il profondo dolore inferto a sé e alla propria famiglia ad un ideale sociale da condividere in pieno con quello stesso PCI friulano che aveva ispirato politicamente gli assassini del fratello. Il periodo della militanza comunista è l'unico in cui lo scrittore si impegna attivamente nella lotta politica.

Ragazzi di vita di Pasolini: riassunto

UNA VITA VIOLENTA: RECENSIONE

Sono di questi anni i manifesti murali disegnati e scritti da Pier Paolo, i quali rappresentano una palese denuncia contro il potere democristiano.  Il 15 ottobre del 1949 Pasolini viene segnalato ai Carabinieri per corruzione di minorenne: viene accusato di essersi appartato il 30 settembre 1949 nella frazione di Ramuscello con due o tre ragazzi.L’autore si trova proiettato nel giro di qualche giorno in un baratro apparentemente senza uscita:  è espulso dal PCI, perde il posto di insegnante, si incrina momentaneamente il rapporto con la madre. E’ la disfatta.