Il giovane Holden: recensione

Recensione ampia e ben articolata de Il giovane Holden di Salinger: trama, personaggi, commento personale e aspetti più rilevanti del romanzo (4 pagine formato doc)

Appunto di nicolapivato87

IL GIOVANE HOLDEN RECENSIONE

Recensione di un libro: Il giovane Holden 
Autore: J.D.Salinger, (New York 1919), scrittore statunitense.

Salinger deve la sua celebrità al romanzo Il giovane Holden (1951). Scrisse anche alte opere e intorno alla metà degli anni Sessanta, dopo la pubblicazione di alcuni racconti su rivista, Salinger ha deciso di uscire dalla pubblica scena delle lettere e di non pubblicare più nulla.
Edizione: Speciale per la Repubblica – Torino – 2002.

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La tramaHolden Caulfield è un ragazzo di circa diciassette anni proveniente da famiglia borghese (il papà è avvocato, il fratello maggiore è uno scrittore) viene cacciato, prima di Natale, della prestigiosa scuola di Pencey a causa del suo scarso rendimento scolastico e, prima di ritornare a casa e dare la notizia ai suoi genitori e all’ amata sorellina Phoebe, ha a disposizione tre giorni.

Vi starete chiedendo, ma quante cose possono accadere in tre giorni ad un ragazzo di diciassette anni, ribelle e coraggioso, che abbandona la scuola per l’ennesima volta, e si aggira per la sua New York, apparentemente senza meta ma con un progetto ben definito? Voi penserete che siano poche, ma in realtà, come dimostra Salinger sono tantissime… Holden, o meglio il “vecchio” Holden, come a lui piaceva chiamare la gente, ci accompagna in questa sua avventura, raccontando questi tre giorni con una tale semplicità e spontaneità, leggendo, quasi vi sembra di stare ad ascoltare un vostro amico raccontare cosa ha fatto negli ultimi tre giorni! Holden vaga per la città entrando in bar, cinema, alberghi, case di amici, bevendo alcolici, ballando, incontrando vecchi compagni di scuola, professori, fidanzate, suore e prostitute, in cerca di un dialogo con adulti “intelligenti”: incontra due suoi ex professori, uno all’inizio che gli fa la predica e uno verso la fine che gli fa un bellissimo discorso moralista.

RECENSIONE DEL LIBRO HOLDEN

Incontra una sua ex fidanzata e un suo vecchio compagno di classe il più intelligente, ma nemmeno con loro riesce a instaurare il dialogo che cercava, lo stesso anche con la prostituta e con le suore, sempre in cerca di qualcuno con qui valesse la pena palare e forse solo la suora e il secondo insegnante gli danno un po’ di soddisfazione. Holden passa questi giorni in maniera molto intensa tra un appuntamento e l’altra, tra discussioni e riflessioni interi, attraverso i quali ripensa ai tanti momenti tristi e felici della sua vita, su qualche vicenda si ferma a sorridere, mentre su altre, ha uno sguardo di odio e rabbia. La trama è “tutta qui”. Il libro, infatti, non vuole colpire per chi sa quale storia intrecciata, (anche se in certi punti è da apprezzare anche quest’aspetto) ma per il via e vai di sentimenti che attraversano il protagonista nei vari momenti della vicenda. Holden, fantastica, progetta di andare a vivere in una casetta isolata, in un posto tranquillo, magari in California.