L'ultima legione di Valerio Massimo Manfredi: analisi del testo

L'ultima legione: analisi del testo. Fabula, personaggi e struttura del libro di Valerio Massimo Manfredi (4 pagine formato doc)

Appunto di cami13

L'ULTIMA LEGIONE DI VALERIO MASSIMO MANFREDI: ANALISI DEL TESTO

Analisi del romanzo L’ultima Legione di Valerio Massimo Manfredi.

La storia. In questo romanzo fabula e intreccio coincidono. Fabula. I.    È una tranquilla serata nella legione dove presta servizio Aurelio, è una delle più forti e valorose di tutto l’impero. All’improvviso un esercito di barbari sbuca nella nebbia e coglie la legione di sorpresa con un attacco immane violenza; i romani si difendono valorosamente ma non resisteranno a lungo, Aurelio viene mandato ad avvisare l’imperatore dell’imminente attacco.
II.    Arrivato alla fortezza capisce di essere arrivato tardi, perché la casa era completamente distrutta, l’imperatore era stato assassinato e suo figlio era stato rapito assieme al suo precettore Ambrosinus. Così Aurelio partì subito per salvarli.
III.    Nel suo cammino incontra Livia, una ragazza che vive in una palude, che decide di combattere assieme ad Aurelio per salvare l’imperatore.
IV.    Intanto Romolo Augusto, nome del giovane imperatore, viene portato dai barbari su un’isola di Capri in una fortezza.
V.    Aurelio e Livia seguono i rapitori verso il porto di Napoli, poi Aurelio scopre che alcuni dei suoi compagni erano ancora vivi e che si trovavano nel porto vicino dove vengono sfruttati come schiavi.
VI.    Nel frattempo nella fortezza di Capri Romolo scopre una cantina con un sarcofago che ricorda la morte di Cesare, dietro a questo, in uno scomparto segreto, c’è una bellissima statua del vecchio imperatore con una spada perfetta e dall’incredibile potere; il giovane decide di nasconderla nel suo alloggio.
VII.    Aurelio e i suoi compagni intanto raggiungono la fortezza e riescono a liberare i prigionieri.
Da questo momento inizia una gran fuga, prima verso sud poi verso nord fino ad arrivare in Britannia, luogo di origine di Ambrosinus. Durante il viaggio nascono diversi rapporti di amore e amicizie tra i membri del piccolo esercito. Giunti a destinazione si stabiliscono nell’ex-legione del dragone, abbandonata a causa della troppa corruzione dei capi britannici.

L'ultima legione: riassunto e personaggi

VIII.    Nel frattempo Wulfia, capo dei barbari, è sempre sulle tracce di Romolo e vuole vendicarsi su Aurelio per il taglio in faccia che lo sfigurò; inoltre il barbaro è riuscito a entrare in possesso della mitica spada che il soldato ha perso combattendo contro il selvaggio.
IX.    Quando l’esercito nemico si trovò nei pressi della legione del drago, Aurelio e i suoi compagni pensarono a una fuga ma poi decidono di combattere per dare fine a quella che sarebbe stata un’eterna fuga.
X.    Il mattino dopo Wulfia raggiunse la fortezza e inizia un incontro impari tra gli amici di Aurelio e l’esercito di Wulfia ma, quando tutto questo sembra volgere al peggio, un esercito composto dai cittadini del villaggio vicino sbucò da una collina e annientò i barbari.
XI.    Tutto si risolse e tornò la pace; Romolo brandì la spada di Cesare e la lanciò sopra il lago vicino che si conficcò nella roccia nel mezzo del lago, dando origine alla leggenda di Excalibur. Aurelio e Livia tornarono nei pressi della futura Venezia mentre i loro compagni tornarono alle loro famiglie mentre Romolo e Ambrosinus restarono in Britannia.