Biglietto d'amore
Sintesi del libro di Laura Mancinelli con trama, personaggi, ambienti, autrice, commento, riflessioni (6 pagine formato doc)
Trama: Il Libro “Biglietto d’amore” di Laura Mancinelli è ambientato nella Germania del XIII secolo e narra la storia di Hadlaub, giovane poeta orfano che Rüdiger Manesse aveva accolto nella sua dimora in qualità di scrivano sottraendolo al monastero di Einsiedeln, dove era stato cresciuto ed aveva appreso a leggere e scrivere.
Accolto come un componente della famiglia Hadlaub era riuscito ad accattivarsi le simpatie dei signori Manesse grazie alle sue doti di poeta. Questa quiete era durata sino al giorno in cui il ragazzo aveva conosciuto la figlia sedicenne dei suoi padroni, la timida Lisbeth. Dopo un periodo di fugaci sguardi e silenzi ricchi d’amore i due erano riusciti ad elaborare un sistema per comunicare senza che gli altri ne fossero al corrente. Tramite un biglietto appuntato al mantello della fanciulla gli innamorati fissavano i loro incontri che avevano luogo in una torre della casa in quel periodo dell’anno in disuso e passavano i pomeriggi come due amanti che nascondevano al mondo i propri sentimenti. La famiglia, avendo scoperto il loro segreto, aveva subito preso provvedimenti. Il ragazzo non era stato rimproverato, ma gli era stata assegnata un’impresa come pretesto per tenerlo lontano da Lisbeth. Il giovane doveva trovare e trascrivere tutti i versi d’amore conservati nelle biblioteche, monasteri e case private della Germania al fine di radunarle in un unico volume. Qui la fantasia incontra la storia perché la raccolta è conservata nella Biblioteca Universitaria di Heidelberg con il nome di “Codice Manesse”, una delle più importanti opere a noi pervenute sui poeti d’amore tedeschi, i “Minnesänger”. Il giovane era partito con pergamene pulite, due cavalli, provviste, lettere di credito del suo padrone, un’abile guida, denaro e la tristezza nel cuore. Durante il viaggio in compagnia di Guilbert, abile cacciatore, i due giovani s’imbattevano in bizzarri personaggi, disponibili e gentili. Al termine della loro impresa, della durata di un anno, Hadlaub prevedeva che la dolce Lisbeth fosse già stata promessa ad un altro uomo. Le sue congetture si erano rivelate veritiere e il ritorno al castello era stato ricco di sconforto e sgomento alla vista del marito della fanciulla, vecchio e malato. La ragazza era anche diventata madre di una splendida bambina, Nontiscordardimè, che aveva gli occhi di Hadlaub. Prendendola in braccio aveva compreso che si trattava di sua figlia e, commosso, mormorò un ringraziamento all’amata. Personaggi: La vicenda ruota principalmente sul viaggio di formazione di Hadlaub e Guilbert che, sebbene così diversi, riescono a trovare delle somiglianze tra loro che permettono il consolidamento di una sincera amicizia. Hadlaub era un “povero cantore di umili origini” poco più che ventenne, cresciuto in un monastero sino all’età di diciott’anni. Quando il signor Manesse si era presentato a chiedere uno scrivano per la sua casa “L’abate aveva subito pensato a quel giovane novizio, troppo biondo e bello per diventare monaco, troppo innamorato della primavera del mondo che pulsava nel suo cuore”.