Oscar e la dama in rosa
Sintesi del libro di Schmitt Eric-Emmanuel con trama, ambienti, personaggi, commento e riflessioni (4 pagine formato doc)
Trama:
Il libro “Oscar e la
dama in rosa” è l’insieme delle lettere della breve vita
di Oscar, bambino malato di cancro e prossimo alla morte, che, dopo
un’operazione chirurgica fallita, passa i suoi ultimi giorni in
ospedale.
Nonna Rosa, l’anziana infermiera, sa che il bambino ha
ancora pochi giorni davanti a sé e fa tutto ciò che è
nelle sue possibilità per stargli vicino e assicurargli
assistenza e conforto. La donna stimola la sua fantasia
improvvisandosi ex lottatrice di catch, diventando così la sua
paladina e la migliore amica. Nonna Rosa suggerisce ad Oscar di
provare a vivere ogni giorno come dieci anni, scrivendo delle lettere
a Dio per raccontargli la sua vita e per esprimere un desiderio al
giorno. Attraverso queste lettere vive una “vita in miniatura”,
immedesimandosi nell’età che ha e facendo un cammino
interiore che si concluderà dopo cent’anni, ossia dieci
giorni dopo l’inizio della sua nuova vita. Il suo cammino non è
facile, è segnato da tante prove e dall’ombra del cancro che
grava su di lui. In ogni lettera mette in luce i problemi e le
caratteristiche dell’età che sta vivendo, aggiungendo un
tocco di sana ingenuità derivata dai suoi anni effettivi.
Dalla nascita ai dieci anni Oscar dice di non essersi bene reso conto
di essere stato concepito, e con il passare degli anni ha guadagnato
in coscienza, ma non è stato per apprendere buone notizie. I
dieci anni sono quelli della ragione; per poi proseguire verso
l’adolescenza, dove sorgono i primi problemi con gli amici, i
genitori, le ragazze, bisogna essere consapevoli dei propri
sentimenti ed iniziare ad essere responsabili delle proprie azioni;
superato questo periodo si passa ai vent’anni, dove si è
sempre stanchi a causa delle serate passate a divertirsi, si pensa al
matrimonio, ci si prepara ad avere dei figli, si consolidano gli
amori, è un’età di transizione e di cambiamento. Al
termine di questo decennio si giunge alla trentina, “l’età
delle preoccupazioni e delle responsabilità”. Oscar ci
fa vedere lo spazio di tempo che va dai quaranta ai cinquant’anni
come il periodo dell’infedeltà coniugale, nel quale si sente
il bisogno di avere delle avventure amorose e si fanno molte
sciocchezze, per poi puntualmente rendersi conto dello sbaglio e
chiedere scusa. Ma sono proprio questi gli avvenimenti che fanno
capire quanto una coppia sia stabile perché, nonostante gli
errori, si riesce a perdonare e stare uniti più di prima. Dopo
che due coniugi hanno superato tante prove insieme la vita coniugale
diventa serena. Con l’avanzare della vecchiaia passa la vitalità
della giovinezza, la voglia di viaggiare e di divertirsi; si ha più
tempo per riflettere e fare un resoconto della propria vita, ma
capita anche di trovarsi soli e la perdita di persone importanti
nella nostra vita è spesso difficile da accettare. Oscar a
novant’anni riceve la visita di Dio, che gli concede il dono della
scoperta, riesce a vedere il mondo come la prima volta, con una nuova
curiosità, forse un estremo dono prima dell’addio al mondo
terreno. Il ragazzino, nonostante i suoi dieci anni, acquisisce una
saggezza che sconcerta e, all’età di centodieci anni, muore.