Recensione Romanzo Criminale, Scheda libro
Sintesi della trama, Idee guida, Messaggio, Biografia autore, Personaggi e Giudizio critico. (3 pagine formato doc)
Nella Roma degli anni ’70 alcuni amici, stufi e annoiati da una vita monotona e povera, e desiderosi di una rivincita sulla loro condizione sociale decidono di avviare un ambizioso progetto: la conquista di Roma.
Iniziano con il sequestro di un barone dal quale riescono a ottenere un proficuo riscatto, e decidono che invece di distribuire i soldi a tutti i membri della banda, sarebbe stato meglio non spartirli per poterli investire e cominciare a impossessarsi della città eterna.
Il romanzo segue la nascita, lo sviluppo e il declino di questa banda criminale che riesce a farsi strada e a diventare sempre più potente grazie alla “politica del terrore”. Arriva a detenere il potere e il controllo quasi totale della “Strada” attraverso lo spaccio, il gioco d’azzardo, il riciclaggio di denaro, l’apertura di un bordello e di locali notturni. Nello stesso tempo riesce a ramificarsi e stratificarsi in diversi livelli della società italiana, alleandosi con il terrorismo, la mafia e la parte corrotta dello Stato, trasformandosi in una vera e propria “impresa” del traffico di droga.
L’autore ci descrive quel lato della società che nessuno noi conosce a ma che purtroppo esiste, la società corrotta e guasta.
Il linguaggio è scorrevole e prevalgono i dialoghi. De Cataldo non usa molti aggettivi ma nonostante questo il lettore riesce a farsi una sua idea dei personaggi e degli ambienti piuttosto precisa.
De Cataldo, aiutato anche dalla sua professione di magistrato, racconta come nasce e si sviluppa una banda criminale, quanto è facile impossessarsi del potere tramite il terrore e la corruzione di una società priva di ideali.