Il Postino di Neruda

Relazione sul libro di Antonio Skàrmeta.(3 pag -formato word) (0 pagine formato doc)

Appunto di beotta
Untitled Autore, titolo, editore: Antonio Skàrmeta; Postino di Neruda, Il; Garzanti-Gli Elefanti, 1985.
Periodo Storico: “Nel giugno del 1969…” così ha inizio uno dei libri più affascinanti sul mondo dell'America Latina. Il postino è ambientato all'approssimarsi delle elezioni del 1970. Mentre i partiti di centrosinistra si unirono per formare una coalizione detta di Unidad popular (unità popolare), che nominò quale candidato Salvador Allende Gossens, con un programma politico che prevedeva la completa nazionalizzazione di tutte le industrie di base, delle banche e dei trasporti. Eletto presidente con un ristretto margine di voti e privo di una propria maggioranza nel Congresso, Allende iniziò subito a mettere in pratica le promesse fatte durante la campagna presidenziale, portando il paese verso posizioni socialiste.
Fu istituito il controllo statale dell'economia in tutti i settori, venne accelerata la riforma agraria e si promosse una politica di ridistribuzione dei redditi. La reazione a questo programma, da parte delle opposizioni, fu molto dura sin dall'inizio, aggravando le già precarie condizioni economiche causate dal calo del prezzo del rame e dall'inflazione. La crisi si acutizzò inoltre a causa dell'atteggiamento degli Stati Uniti, che stavano tentando di screditare il regime di Allende. Nell'estate del 1973 le forze di destra scatenarono una campagna di scioperi e manifestazioni, preludio del colpo di stato messo a segno dai militari appoggiati dai servizi segreti americani (11 settembre). Ambiente Geografico e Ambiente Sociale dei personaggi: San Antonio, Cile. Un paese piccolo e certo non dalle avanzate tecnologie. Il Cile e i suoi odori, i suoi celi azzurri, i suoi rumori: le onde che si infrangono sugli scogli e il volo dei gabbiani. Così tranquillo e serafico. Il Cile e la sua gente, la povera gente di un'America troppo spesso dimenticata. Il paesino, e in lui tanti piccoli mondi. Un universo, con i suoi pianeti ed il suo centro. Come i luoghi: le persone. I pianeti: indistintamente la casa di Mario Jimenez, la bicicletta, il mare e la sua riva che suggerisce così tante metafore da non riuscirne a trovare una che le esemplifichi tutte. Il sole: la casa di Pablo Neruda. Meta agognata del nostro postino, una così semplice costruzione costituisce il punto più solido e fermo nella vita di un uomo. Di quell'uomo cui noi facciamo riferimento mentre leggiamo Il postino di Neruda, mentre lo vediamo pedalare affannosamente e dedicare ogni più piccolo sospiro al suo maestro, Mario Jimenez. Mario è un pescatore di umilissime origini, o meglio, tale doveva diventare. Ma così non fu. A causa della sua cagionevole salute (o per meglio dire della sua cagionevole voglia di abbandonare il letto per ore di estenuante lavoro), Mario trova lavoro in altro modo. Diventa postino, postino di un unico cliente. L'unico in grado di leggere. Povero lo è sempre stato, e il suo ambiente era una piccola baracca di quella parte di mondo ch