Il sentiero dei nidi di ragno, di Italo Calvino

Scheda del libro "Il sentiero dei nidi di ragno" di Italo Calvino. (file.doc, 3 pag) (0 pagine formato doc)

Appunto di sbiruliru
21) Rapetti Maria Scheda Libro “Il Sentiero dei nidi dei ragni”, I.
Calvino Narratore Narratore esterno, solo in un'occasione, nel cap. IX, il narratore entra nel racconto immedesimandosi nel personaggio di Kim, usa questa tecnica per descriverne in modo abbastanza esauriente il pensiero durante l'intero capitolo; la focalizzazione è interna e per lo più fissa dal punto di vista del protagonista, il lettore, infatti, conosce della storia solo quello che il protagonista sa. L'opera è ricca di espressioni deittiche; inoltre nel testo sono presenti molti rimandi alla politica e alla storia sia contemporanea sia anteriore al tempo sella storia. Impianto narrativo L'intreccio e la fabula sono per la maggior parte del testo corrispondenti, tuttavia sono presenti molte analessi e prolessi.
Le analessi, nel maggior numero dei casi, non sono di molto antecedenti alla storia e si esauriscono in poche righe, la stessa cosa avviene per le prolessi, il narratore le inserisce per avvenimenti dell'immediato futuro che potranno essere sia reali sia ipotetici; e in numero assai minore si allontanano di molto dal tempo della storia. Si individuano, infatti, moltissime scene in tutta l'opera. Si nota, inoltre, una piccola accelerazione, in cui non vengono descritti tre giorni, nei capitoli VII e VIII. Contesto Gli elementi contestuali sono presenti in gran numero, difatti: - l'ambiente in cui si svolge la storia è caratterizzato dalla presenza di molti militari tedeschi e fascisti, lo stesso amante della sorella del protagonista è un marinaio tedesco (cap. I e successivi), che influenzano in modo vistoso il normale andamento quotidiano di ogni personaggio e, quindi, il clima del paese in cui la storia inizia; - il parlare abbastanza insistentemente del “coprifuoco” (cap. III e XII); - la descrizione di posti di blocco delle milizie tedesche (cap. XII); -la presenza determinante di tutti i gruppi partigiani (cap. II in poi); - le molteplici analessi dei personaggi che rimandano a guerre non molto lontane quali quella in Croazia, sul confine austriaco, in Albania e in Grecia (cap. VIII); -in una prolessi viene detto che finita la guerra ci sarà una grande rivoluzione civile interna a tutti gli Stati che si concluderà con l'abolizione di tutte le frontiere e, quindi, con la vittoria della “bandiera rossa” (cap. VII); -la menzione di date precise con riferimenti al luoghi: 1940 a Napoli con la rivolta degli studenti e “l'otto settembre” (cap. VIII); -il continuo ripetere di elementi comunisti: bolscevichi, Unione Sovietica, Lenin (cap. IX); -la successiva adesione da parte della sorella del protagonista alle SS (cap. XII) rimandano immediatamente al periodo della seconda guerra mondiale e sicuramente hanno un'incidenza fondamentale sullo svolgimento delle vicende. Come detto prima molti di questi elementi sono contenuti in analessi e pochi in prolessi e determinano delle rotture nella narrazione. Ambiente La rappresentaz