Carlo Cassola: "Il Taglio del Bosco"
Breve scheda-analisi (riassunto, personaggio principale e commento. (2 pg - formato word) (0 pagine formato doc)
RIASSUNTO RIASSUNTO Il romanzo narra della storia di Guglielmo, un boscaiolo vedovo con due figlie affidate alle cure della sorella essendo lei non sposata.
Il racconto si apre con il protagonista che torna a casa dopo tanto tempo e che finalmente può stare un po' con le sue bambine. Il suo ritorno è molto atteso, infatti il suo lavoro lo porta spesso lontano da casa. La sua prossima destinazione è Massa Marittima dove è allocato un grosso taglio: l'affare sembra ottimo data la qualità del bosco e il prezzo vantaggioso a cui è stato acquistato. In realtà il lavoro, oltre per mantenere la famiglia, gli serve per allontanare il dolore della perdita della moglie. La storia, durante il taglio del bosco è un susseguirsi di vicissitudini per i boscaioli. Un legame particolare si instaura tra il carbonaio, anch'egli vedovo da poco, e Fiore che aveva perso in guerra uno dei suoi figli. Solo quest'ultimo si rassegna alla perdita, Guglielmo e il carbonaio invece non riescono a immaginare la vita senza le loro mogli e soffrono tremendamente. Per questo si immergono nel lavoro con estrema dedizione. Una volta esaurito il suo compito, Guglielmo, si sente ancora più svuotato e solo. Sulla strada di casa passa davanti al piccolo cimitero del paese e nella disperazione si butta in terra arrivando a pensare al suicidio. Un passante gli offre aiuto, ma Guglielmo, dopo aver rifiutato, si alza e prega la moglie perché dal cielo buio e cupo gli possa dare coraggio. PERSONAGGIO PRINCIPALE GUGLIELMO: è il personaggio principale. Viene descritto con la sua giacca dal bavero di pelliccia ormai rovinato, cappello, viso magro, naso dritto, labbra ferme e mani ossute e robuste. Ha l'età di 39 anni. Tutto il romanzo è incentrato sulla sua sofferenza a causa della perdita della moglie per una malattia improvvisa e incurabile. Tra i suoi pregi c'è quello di essere molto protettivo e aperto con le sue figlie: quando ha un po' di tempo libero lo passa con loro e soprattutto non fa pesare il suo dolore per la scomparsa della moglie. E' inoltre un uomo ordinato e attento alle spese di famiglia che ama annotare sul suo taccuino, è assiduo nel suo lavoro in cui si butta a capofitto per non pensare alla perdita della moglie deceduto 3 mesi prima dell'avvio della vicenda. Guglielmo ha però il difetto di essere molto introverso e questo non gli permette di sfogare anche un po' sugli altri la sua tensione nervosa e la sua sofferenza. E' deplorevole il fatto che durante la malattia e soprattutto davanti al cimitero dove è sepolta la sua amata arrivi a meditare su un possibile suicidio. Questo è un gesto egocentrico ed è criticabile in quanto egli non pensa alle sue due figlie e a tutte le persone che gli vogliono bene. La moglie, per lui, è ormai un chiodo fisso, che ricorda sempre e la sua implorazione finale mostra quanto senta accanto a sé la sua presenza. COMMENTO Il romanzo è incentrato sulla sofferenza di Guglielmo, un uomo come tutti gli altri, senza particolari pregi o difetti e