Cave canem
Scheda libro del libro Cave canem di D.Comastri Montanari. (6 pag formato word) (0 pagine formato doc)
? Ambiente in cui si svolgono i fatti Scheda di analisi di CAVE CANEM Autore: Danila Comastri Montanari Ambiente in cui si svolgono i fatti La vicenda è introdotta con un' investigazione del giovane Publio Aurelio Stazio nella sua villa a Roma, sul Viminale.
Ciò avviene nel 19 dopo Cristo. Nel 44 d.C. Aurelio, concluso un periodo di vacanza a Baia, si appresta a fare ritorno a Roma. Fa una sosta nei pressi di Napoli, sul lago Lucrino, dove scopre un delitto che deve risolvere, e si sposta in paesi vicini, ad esempio a Cuma, tutti sulle pendici del Vesuvio. La villa è costituita da un gruppo di edifici imponenti uniti da un muro piuttosto basso, dove all'ingresso era appeso un cartello con l'immagine di un mastino e la scritta “cave canem” .C'era poi una voliera, un fitto bosco con un tempio, un rigagnolo che portava allo stagno, e un giardino delle erbe aromatiche, dove si affaccendavano Terza Plautilla e Pomponia. Le vittime Sono tutti parenti, seppur con caratteristiche diverse: Attico, un uomo che badava solo ai soldi e che ha appena cambiato moglie, sposando la bella Elena; Secondo, fratello di Attico, amante degli animali e in particolare degli uccelli, con cui ha una forte somiglianza. Plauzio, padre dei due fratelli, che da pescivendolo era riuscito a diventare un ricco proprietario terriero e, con amicizie importanti, aveva sposato una ragazza già maritata con un ufficiale dell'esercito. Profilo del senatore Aurelio è un senatore sui quarant' anni che, dopo una giovinezza dissipata, si ritrova con immensi poderi e una grande villa. E' un senatore molto criticato perché fa la corte a tutte le matrone dell' urbe. Anche se non è descritto nei particolari, molte volte è detto da chi gli sta intorno che è bello e attraente. Castore Un liberto greco. Segretario tuttofare di Aurelio, fa sempre ciò che vuole e non è ostacolato dal padrone, quando però Aurelio vuole notizie o ha bisogno del suo aiuto, egli non si sottrae al compito, tranne quando c'è da scarpinare. Essendo infatti un servo, la gente è più propensa a parlare con lui che con un autorevole senatore, con cui tutto ciò che può sfuggire risulta pericoloso. A volte prende al padrone dei soldi per sperperarli a suo piacimento. E' molto astuto e scaltro. Indizi involontari I sandali di Attico erano fatti apposta per non scivolare, e non c'è traccia di un qualunque tentativo di aggrapparsi sull'orlo della peschiera. L'assassino rivela in questo modo che Attico non è morto per essere scivolato nella vasca. Indizi volontari Paolina trova un pendente che cela una cavità, dentro di cui è ripiegata una profezia di morte fatta da una profetessa molto tempo prima, per fingere che sia stato il destino ad ucciderli. L'assassino uccide Attico vicino alla vasca delle murene per fare finta che sia scivolato. Plauzio viene ucciso nella biblioteca per fare credere che sia morto a causa di un fermacarte scivolato dalla libreria. Momenti di massima suspence Aurelio trova, con Nevia, il cadaver