Il fantasma di Canterville: scheda libro
Breve scheda libro su "Il fantasma di Canterville" di Oscar Wilde (1 pagine formato doc)
IL FANTASMA DI CANTERVILLE: SCHEDA LIBRO
Scheda libro.
Dati:
- nome e cognome di autore: Oscar Wilde
- titolo del libro: Il fantasma di Canterville (titolo originale: The Canterville Ghost)
- casa editrice: Demetra S.r.l.
- luogo e data di pubblicazione Grafiche Busti, Vago di Lavagno (VR) 1996 II edizione giugno 1995.
Il fantasma di Canterville: riassunto capitolo 3
IL FANTASMA DI CANTERVILLE, TRAMA
Trama: la famiglia di Mr.Otis, ministro degli Stati Uniti, compra una vecchia abitazione inglese, nella quale si crede viva un vecchio fantasma: il fantasma di Canterville.
La famiglia, però, non credendo nell’esistenza dei fantasmi, burla giornalmente il fantasma, che non essendo mai stato preso in giro durante il corso di tutta la sua vita, decide di morire svelando tutto alla piccola figlia di Mr.Otis, Virgilia.IL FANTASMA DI CANTERVILLE, PERSONAGGI
Personaggi (caratteristiche):
- fantasma di Canterville vecchio, dall’aspetto terribile, possedeva occhi rossi come carboni ardenti, indossava vesti sporche e stracciate, aveva capelli lunghi e grigi, dalle sue mani e dai suoi piedi pendevano pesanti manette e catene arrugginite, cattivo, crudele, provava disprezzo per la razza umana
- Mr.Otis scettico sui fantasmi, determinato, consapevole delle cose che faceva o poteva fare, intelligente.
- i due gemelli (figli di Mr.Otis) burloni, scettici sui fantasmi, dispettosi
- Virgilia piccola, educata, molto intelligente per l’età non ancora avanzata, provava pietà per il fantasma
Linguaggio: questo testo possiede un linguaggio corrente.
Significato dell’opera: quest’opera ironizza sulle antiche leggende dei fantasmi, per affermare una mentalità più scientifica e realistica rappresentante il mondo di oggi.
IL FANTASMA DI CANTERVILLE, COMMENTO
Giudizio personale: quest’opera possiede una terminologia ed una trama molto semplici.
A mio parere questo breve racconto ci insegna a non disprezzare mai gli altri, perchè si rischia di far male non solo al prossimo, ma anche a se stessi.