Centomila gavette di ghiaccio
Breve presentazione del libro "Centomila bavette di ghiaccio" di Giulio Badeschi, con approfondimento sul corpo alpino, descrizione di un personaggio e attenta cronologia degli eventi bellici narrati nel libro (5 pagine formato doc)
Presentazione
Questo è un libro storico autobiografico nel quale l’autore narra i suoi viaggi nella seconda guerra mondiale.
I protagonisti sono degli alpini appartenenti alla batteria ventisei e qui vengono narrate le loro vicende sul fronte russo negli anni dal 1940 al 1943.
Giulio Bedeschi
Giulio Bedeschi (1915-1990), medico, ha scritto romanzi e racconti, spesso imperniati su esperienze autobiografiche.
Oltre a Centomila gavette di ghiaccio, grande successo editoriale del dopoguerra, ricordiamo Il peso dello zaino.
Il corpo degli alpini
L’alpino, genericamente, è un soldato delle truppe di montagna addestrato alla vita e al combattimento ad alte quote o in clima rigido.
Essi indossano un cappello portante una lunga penna nera: essi collocavano sopra l’ala penne di corvo, di gallina, di tacchino e di qualunque altro pennuto purché fossero penne lunghe e diritte e stessero a indicare da lontano che s’avanzava un alpino.
Combatterono al confine con la Francia, poi in Grecia, poi nuovamente in Africa e, infine, sul suolo russo dove dettero una prova indimenticabile della loro combattività e del loro spirito di sacrificio..