"Garibaldi" di Mack Smith

Scheda-libro (6 pagine formato doc)

Appunto di elisabettamele
MELE ELISABETTA
GARIBALDI – DENIS MACK SMITH
Edizione: 2012 (ristampa); prima edizione: 1994
Editore: Oscar Mondadori
La prima edizione fu del 1956 e il titolo originale era: “Garibaldi, A great life in brief.” Si tratta di un’opera che mira a rappresentare un famoso e importante personaggio storico, attraverso la narrazione di vicende storiche e la descrizione di aneddoti che permettono di conoscere nel profondo una tale figura. 


Da questo è possibile riassumere il contenuto di un libro che riprende le caratteristiche e i retroscena della vita di un personaggio molto influente in anni importanti per l’Italia, ma non solo.
La narrazione è condotta in terza persona, il narratore è onnisciente, viste le riflessioni del protagonista riportate più volte.
Non si tratta di una vera e propria descrizione, poiché sono presenti citazioni storiche, infatti il ritratto del personaggio è arricchito dalla narrazione storica di guerre e vicende politiche che riguardavano sia l’Italia sia Garibaldi; inoltre l’autore riporta spesso citazioni o riferimenti di altri autori che si sono occupati delle biografie del personaggio o di alcuni che hanno scritto vicende su di lui.


Giuseppe Garibaldi
Nacque il 4 luglio 1807 a Nizza in una famiglia di marinai, iniziò la sua carriera da giovane vagando per il mare, suo vero amore, prima come mozzo sino a diventare capitano di navi mercantili. Iscrittosi alla “Giovine Italia”. Partecipò a un’insurrezione a Genova e sfuggì all’arresto della polizia sabauda buttandosi in mare e raggiungendo Marsiglia. Condannato a morte come bandito di prima categoria, lasciò l’Europa per l’America Latina, dove mise la sua competenza di marinaio prima al servizio della Repubblica di Rio Grande del Sud, che si era proclamato indipendente dall’Impero brasiliano, poi dell’Uruguay, aggredito dall’Argentina. In quei Paesi, Garibaldi apprese tutte le tecniche della guerriglia; imparò anche a mettere a frutto la sua eccezionale capacità di comunicazione: la Legione Italiana, un gruppo armato di volontari che si era formato in quegli anni, lo seguiva ciecamente, fiducioso nella sua esperienza e nella sua lealtà.